MANUELA PLASTINA
Cosa Fare

"Valenx, la lingua dei libri". L’ha creata un sedicenne

Il fiorentino Giulio Ferrarese: "Un linguaggio razionale e piacevole al suono"

"Non voglio guadagnarci, ma renderla vera, reale e potenzialmente parlabile". A soli 16 anni Giulio Ferrarese sa cosa vuol dire inseguire le proprie passioni e può vantarsi di aver inventato una nuova lingua, con la sua grammatica, la fonologia e un vocabolario di oltre 3000 parole.

L’ha fatta diventare "vera" pubblicandola su Amazon nel volume "Valenx, una nuova lingua", già alla seconda edizione a poche settimane dall’uscita sia in cartaceo che versione Kindle. In questo modo il giovane di Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze, studente al terzo anno del liceo scientifico a indirizzo astronomico Gobetti Volta, può definirsi un "glottoleta", ossia un creatore di linguaggi artificiali, alla stregua di altri inventori linguistici come – per fare solo qualche nome celebre - J. R. R. Tolkien (l’autore de "Il signore degli anelli"), Ludwik Lejzer Zamenhof e il suo Esperanto o Marc Okrand che ha creato la sua lingua Klingon per la serie "Star Trek".

Se la glossopoiesi, ossia l’arte di creare linguaggi artificiali sviluppandone la fonologia, il vocabolario e la grammatica, solitamente nasce per unire i popoli o per fare sperimentazioni, Giulio ha creato la sua Valenx "per divertimento e curiosità. E’ molto interessante vedere come sono diverse le lingue e come si sviluppano anche sulla base della cultura di un popolo. Valenx, cioè "lingua dei libri", è pensata per essere molto razionale, ma allo stesso tempo piacevole al suono: per questo ho inserito alcune vocali e consonanti di ispirazione esotica". Il libro è in vendita a un prezzo molto popolare: neanche 5 euro, che diventano solo 2 nella versione Kindle.

"Non ho mai pensato di guadagnare dalla vendita del mio dizionario – dice -. L’ho pubblicato da solo, scegliendo la grafica giusta, per pura soddisfazione personale". E anche per mettere nero su bianco, con relativa tutela intellettuale, la sua creatività linguistica. Il giovane Ferrarese oltre alle lingue e alle glossopoiesi ha un’altra grande passione: le scienze. Da grande sogna di diventare un fisico teorico.

Punta in alto, impegnandosi nella sua quotidianità di studente del liceo scientifico. Intanto legge, studia, si informa, segue la sua curiosità e le sue passioni. E chissà che un domani la "Valenx" del futuro fisico teorico Giulio non possa diventare la lingua ufficiale di qualche comunità scientifica o di una saga di libri cult.