Presentata l’edizione 2025 di Aspettando Naturalmente Pianoforte

La rassegna che dal 15 luglio al 28 settembre, offrirà al pubblico un programma diffuso di eventi che coinvolgeranno il Casentino valorizzando il legame tra arte e territorio

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Arezzo, 11 luglio 2025 – È stata presentata stamattina nel Palazzo della Provincia, l’edizione 2025 di Aspettando Naturalmente Pianoforte, la rassegna che dal 15 luglio al 28 settembre, offrirà al pubblico un programma diffuso di eventi che coinvolgeranno il Casentino valorizzando il legame tra arte e territorio.

“Aspettando Naturalmente Pianoforte, rappresenta un esempio virtuoso di come la cultura possa valorizzare i territori, unendo musica, natura e comunità in un dialogo profondo e autentico - ha detto Meri Stella Cornacchini, Consigliere Provinciale - Come Provincia di Arezzo, siamo orgogliosi di sostenere un progetto che fa del Casentino un laboratorio vivo di bellezza, partecipazione e sostenibilità”.

Aspettando Naturalmente Pianoforte, non è solo un preludio al festival del 2026: è un’esperienza autonoma, intensa e sorprendente. È un rito collettivo fatto di musica, cammini, parole e visioni, che anima borghi, abbazie, foreste e piazze con eventi unici, profondamente radicati nella bellezza del territorio, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, e nella sua vocazione all’ascolto.

“Aspettando Naturalmente Pianoforte è per noi molto più di un programma culturale - afferma Luca Moretti, Vice Presidente dell’associazione Pratoveteri - È un modo per abitare il territorio con cura e consapevolezza, per creare connessioni vere tra le persone, la musica, i luoghi. È l’anima del Casentino che si racconta attraverso concerti, cammini e parole che lasciano traccia”

UN PROGRAMMA DENSO, TRASVERSALE, SORPRENDENTE. Ci sono i classici - Brahms e Liszt - ma si arriva fino ai Radiohead in chiave jazz, nella suite contemporanea Confini Infranti di Luis Di Gennaro (16 luglio), passando per una performance multisensoriale ispirata a La capra del signor Seguin di Daudet con Afran, Di Gennaro e Monica Melesi (17 luglio).

Il 18 luglio il palco si accende con un evento che promette emozione e memoria: Ennio Morricone, il genio, l’uomo, il padre, con Marco Morricone in dialogo con Enzo Gentile e il M° Giorgio Morozzi al pianoforte.

Sakamoto & Me è, invece, l’omaggio poetico e visionario di Danilo Rea al grande compositore giapponese Ryuichi Sakamoto, con la partecipazione speciale del pioniere dell’elettronica Martux_M (20 luglio).

Dal 18 al 20 luglio prende vita La Carovana, un cammino artistico tra Camaldoli, Corezzo e La Verna ispirato al Cantico delle Creature, filo conduttore dell’intera edizione 2025, nell’anno dell’ottavo centenario del testo francescano. Realizzata in collaborazione con Aboca Edizioni e coordinata da Nicola Doni (esperto di Stone Balancing), con la guida ambientale Andrea Pellegrini. La Carovana intreccia performance e soste artistiche curate da scrittori come Giorgio Volpi, Erika Maderna, la pianista Isabella Turso, l’attrice Miriam Bardini, l’agronoma Ilaria Camprincoli, l’astrofilo Alessandro Ghiandai, il regista Cesare Baccheschi, il videomaker Matteo Marziali, e altri ‘viandanti del pensiero e dell’arte’.

Ma il cuore simbolico dell’intera rassegna batte il 27 luglio, al tramonto, alla Pieve di Romena: Restare Umani, un evento gratuito tra musica e testimonianza. Le voci intense delle giornaliste Francesca Mannocchi e Sara Lucaroni, testimoni dei luoghi del dolore e della resistenza, si uniscono alle note di Aeham Ahmad, il pianista siriano-palestinese diventato simbolo di speranza suonando tra le macerie di Yarmouk.

Le sue note, cariche di memoria e futuro, risuoneranno in uno dei luoghi più evocativi del Casentino, in un momento sospeso tra luce e buio, tra dolore e possibilità. Una serata introdotta da don Luigi Verdi e guidata da Massimo Orlandi, per ritrovare valore nella parola, nella musica e nello stare insieme.

E ancora: il 28 agosto, il poeta Davide Rondoni e don Luigi Verdi ci conducono in Vivere il Cantico delle Creature; il 13 settembre il M° Andrea Turini torna al pianoforte con un concerto raffinato, seguito il giorno dopo da una maratona pianistica di giovani talenti e dal live del vincitore della Masterclass 2024, Thomas Baroni. A chiudere, il 28 settembre, la premiazione del concorso letterario “Laudato Si’: l’arte delle parole per celebrare la bellezza”, tributo alla forza generativa della parola e della cultura.

Con Aspettando Naturalmente Pianoforte 2025, la musica torna a intrecciarsi con il paesaggio, i racconti con la terra, le note con le persone. Un viaggio sonoro e umano che non collega solo le edizioni biennali del festival, ma tiene unito un territorio alla sua anima.

“Aspettando Naturalmente Pianoforte è molto più di una rassegna che tiene viva l’emozione tra un’edizione e l’altra del festival biennale: è parte di un progetto più ampio che valorizza il nostro territorio in modo autentico, unendo cultura, natura e comunità. - afferma il Sindaco di Pratovecchio Stia, Luca Santini. - Il Comune di Pratovecchio-Stia ha creduto fin dall’inizio in questa visione e continua a sostenerla con convinzione, perché siamo certi che la cultura sia l’energia vitale di un territorio, capace di generare bellezza, partecipazione e futuro”.

Claudia Mazzoli, Presidente ff. del Parco Nazionale, aggiunge: “La connessione tra la musica e la natura fu creata spontaneamente dagli stessi ideatori di questa straordinaria manifestazione fin da subito ed è quindi il simbolo di come nella nostra realtà è la popolazione che si è presa in carico la missione di identificare il genere umano come strumento di conservazione. Con questa premessa, l’appoggio dell’Ente Parco alla manifestazione non può che essere convintamente totale, duraturo e pieno di entusiasmo”.

‘Aspettando Naturalmente Pianoforte’ è una voce leggera e diffusa che attraversa borghi, foreste e comunità. Un respiro collettivo che si fa musica, parola, cammino.

Spiega, infatti, la Presidente di Baraclit, Arch. Annalisa Baracchi: “Baraclit, da quasi 80 anni si impegna nella realizzazione di soluzioni edilizie all’avanguardia nel settore dei prefabbricati in cemento e, al tempo stesso, nella promozione di valori fondamentali quali la sostenibilità, la sicurezza e il benessere delle comunità in cui operiamo. La nostra missione, “Crea Solidi Valori”, rappresenta il faro guida di ogni attività aziendale, con l’obiettivo di costruire un futuro più equo e responsabile. Siamo orgogliosi di sostenere iniziative culturali come Naturalmente Pianoforte, un progetto che celebrando il legame tra arte e ambiente, nel suggestivo scenario del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, offre al pubblico, spettacoli ed emozioni dal forte impatto sostenibile. Baraclit condivide gli ideali di bellezza, eccellenza e solidarietà del festival musicale riconoscendo in essi il suo storico DNA distintivo. Investire nelle comunità locali e arricchirne il patrimonio socio-culturale è un caposaldo del percorso ESG di Baraclit; la rinnovata partnership con Naturalmente Pianoforte è dunque un’occasione per rafforzare il nostro impegno nel territorio”.

E, il Presidente di Estra, Francesco Macrì, aggiunge: “Fantastica idea quella di unire i puntini tra arte, cultura e natura. Ne viene fuori Aspettando Naturalmente Pianoforte, evento che coinvolge artisti, cittadini, borghi e pievi. Estra lo sostiene per proseguire un cammino capace di diffondere la cultura della sostenibilità e attivare azioni per produrre un cambiamento concreto nella percezione e nell’utilizzo delle risorse energetiche all’insegna del rispetto dell’ambiente e della creatività culturale”.

Anche il Direttore Generale di TCA SpA, Tommaso Chiarini, dice: “Apprezziamo profondamente la qualità di questo progetto, a cui rinnoviamo il nostro supporto per il secondo anno. Naturalmente pianoforte è un'iniziativa che ci colpisce per la sua capacità di intrecciare linguaggi artistici diversi, tra cui quello silenzioso e potente della natura e farlo in spazi che ci invitano a immergerci al suo interno, promuovendo nel mentre il valore della cultura del nostro territorio, e il valore del fare insieme”.