Un Premio Ciampi in stile outsider. Marlene Kuntz e Cccp super ospiti

La rassegna di Livorno, quest’anno dedicata all’ideatore Franco Carratori, si terrà il 16 dicembre. L’edizione numero 26 segna il ritorno sia del Concorso nazionale che quello per la miglior cover .

Un Premio Ciampi in stile outsider. Marlene Kuntz e Cccp super ospiti

Un Premio Ciampi in stile outsider. Marlene Kuntz e Cccp super ospiti

"Crediamo in quelli che non ce l’hanno fatta per rabbia, scelta, sfortuna o per un gesto geniale e scellerato (…) Crediamo nelle canzoni fuori dagli schermi, fuori dalla competizione del talent che distrugge l’ispirazione. Crediamo negli artisti che hanno sfidato se stessi e le proprie paure. Quelli che hanno scelto di combattere sul palco i fischi dei conformisti, come fece Piero Ciampi nel 1976 al Premio Tenco". Gli addetti ai lavori, hanno sempre descritto Piero Ciampi come un cantautore livornese alternativo, anticonformista. Un underdog, un artista "alieno" a qualsiasi compromesso con il "sistema", non ottenendo mai i riconoscimenti che avrebbe meritato. Il perfetto outsider, dunque. Ma il fato ha voluto che il critico e massimo esperto di musica tout court - con tanto di libreria da "30 mila dischi" in casa, si narra -, nonché ideatore del premio "Piero Ciampi - Città di Livorno", Franco Carratori, sia venuto a mancare a un mese esatto dal 16 dicembre, giorno del gran finale al teatro Goldoni di Livorno della rassegna di questa XXVI edizione a tema "Lunga vita agli outsider!". Di qui, la potenza evocativa di un premio rivolto a giovani musicisti che dopo la pandemia torna a gremire le poltroncine del Teatro della città dei 4 Mori "nella sua forma più completa". Per cominciare, la rassegna di quest’anno vede il ritorno del concorso nazionale e del premio per la miglior cover di un brano ciampiano che da sempre rappresentano il momento centrale della manifestazione.

Quanto al primo, il vincitore è Eugenio Sournia, cantautore livornese, classe 1991, ex frontman dei Siberia ora solista con il brano "L’ultima volta che la vidi". Tre i vincitori ex aequo per la miglior cover, "tutte in grado di cogliere le diverse sfaccettature dell’opera ciampiana" attraverso il filtro delle "rispettive sensibilità": ancora Sournia con il medesimo brano, che fa en plein "per la prima volta nella storia della manifestazione"; il livornese Giorgio Mannucci con la sua personale rivisitazione di "L’amore è tutto qui" in chiave "alt-rock"; "Cosa resta" in chiave acustica e malinconica di Matteo Troilo, gli altri due vincitori. Novità di quest’anno l’introduzione delle "menzioni speciali", considerando un "livello qualitativo così alto da spingere la Giuria, presieduta da Antonio Vivaldi, ad assegnare più riconoscimenti", spiega Massimiliano Mangoni, presidente Associazione Premio Ciampi.

C’è di più: in "sintonia" con il tema scelto -"dalla parte degli outsider" -, verranno assegnati anche tre premi alla carriera "ad artisti decisivi per la scena musicale italiana che hanno scelto di percorrere una strada estranea a compromessi": i "CCCP-Fedeli alla Linea", per il loro "punk filosovietico, provocatorio, incalzante", in occasione del quarantennio di carriera dall’uscita del primo EP "Ortodossia"; i "Marlene Kuntz, gruppo precursore del rock italiano con il loro sound "aspro, intenso e senza manierismi"; i "Not Moving", definito il "gruppo underground che resiste". Insomma, un premio, quello dedicato a Piero Ciampi, "che rappresenta una delle certezze del nostro panorama culturale artistico che abbiamo ereditato e a cui non rinunceremo mai", parola del sindaco di Livorno Luca Salvetti. Biglietti in prevendita da ieri, acquistabili fisicamente al Goldoni oppure on line sul circuito Ticketone.

Francesco Ingardia