Tempo fino a marzo per mettersi in regola e campagna informativa. Ma la polemica prosegue

Tempo fino a marzo per mettersi in regola e campagna informativa. Ma la polemica prosegue
Tempo fino a marzo per mettersi in regola e campagna informativa. Ma la polemica prosegue

Prima la rassicurazione sull’assenza di multe al primo controllo. Poi il rinvio dei termini per mettersi in regola al 30 marzo 2024. Si attenuano i provvedimenti legati all’accatastamento di camini e caldaie, imposto in Toscana con una norma di marzo e che avrebbe dovuto veder partire le verifiche dal 30 settembre scorso. "Vorrei tranquillizzare i cittadini – ha detto l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni -. La procedura non ha mai previsto un sanzionamento immediato, tanto che a oggi non è stata comminata neanche una multa. Faremo una capillare campagna informativa e porteremo in giunta, lunedì, un provvedimento che posticiperà l’obbligo di accatastamento al 30 marzo 2024, semplificando le procedure". "Mi pare che i chiarimenti forniti dall’assessore Monni abbiano recepito le istanze partite dal nostro gruppo – ha commentato il capogruppo regionale del Pd, Vincenzo Ceccarelli -. La riapertura formale dei termine consentirà alla Regione un piano di comunicazione più efficacie. Necessario il coinvolgimento di Comuni, associazioni di categoria, ordini professionali e patronati". Ma non si fermano le polemiche delle opposizioni. "La giunta ha accolto alcune nostre richieste – hanno dichiarato Alessandro Capecchi e Gabriele Veneri (Fdi) – . Un primo passo, ma serve un approfondimento". "La giunta ci ha dato ragione – hanno detto la parlamentare Erica Mazzetti e il consigliere Marco Stella (Forza Italia) - ci auguriamo un’adeguata campagna informativa". Intanto 10mila tra camini, stufe e caldaie sono stati accatastati sul sito www.siert.regione. toscana.it. Il numero di assistenza dell’Arrr 800151822 ha gestito 1.200 chiamate.

Lisa Ciardi