
nume
Arezzo, 26 giugno 2025 – I prossimi tre concerti del Nume Academy & Festival a Cortona vedono sul palco eccellenze internazionali.
Da non perdere: il suono straordinario dello Stradivari del 1707 usato per la prima esecuzione delle sonate di Brahms, affidato al violoncellista danese Andreas Brantelid e la performance dell'affascinate e acclamata Stella Chen, pluripremiata e scelta a soli 33 anni come insegnante alla Juillard School of Music di New York
Serata memorabile il 29 con il "gigante" Steven Isserlis, uno dei due soli violoncellisti viventi iscritti nella Hall of Fame di Gramophone.
"Un'esperienza incredibile: è emozionante essere insieme a colleghi straordinari ea nuovi talenti di grande futuro, una grande gioia suonare con questa atmosfera speciale. A Cortona Il NUME è un evento dal profilo unico; sono fiero ed onorato di far parte di questo Festival !": parole di Ettore Causa (Yale School of Music - New Haven, Connecticut) considerato uno dei più brillanti strumentisti ad arco (viola) del nostro tempo, premiato sia con il premio Peter Schidlof che con quello John Barbirolli nel 2000 per il miglior suono al prestigioso concorso internazionale Lionel Tertis (in Inghilterra) e lodato dalla stampa internazionale.
Anche lui tra i big di questo Nume Academy & festival 2025.
Dopo un avvio scoppiettante con il concerto inaugurale che ha visto protagonista il leggendario Gidon Kremer, la rassegna di musica classica (fino al 29 giugno) continua con altri concerti del Festival di straordinario livello al Teatro Signorelli, accanto a masterclass, prove e incontri tra gli affermati interpreti di oggi ei giovani musicisti emergenti che hanno avuto la fortuna di essere selezionati per la prestigiosa Accademia. (ricordiamo solo 13 su oltre 320 domande da tutto il mondo).
Il 27 giugno (ore19.00) per SLAVIC FOLK TALES suoneranno insieme i grandi Vlad Stanculeasa, (Escola Superior de Música de Catalunya a Barcelona) direttore artistico della manifestazione, solista, primo violino d'orchestra e musicista da camera in Europa, Asia e Sud America e da dieci anni primo violino della Gstaad Festival Orchestra in Svizzera, l'incredibile violoncellista danese Andreas Brantelid, (Sibelius Academy – Helsinki) che emozionerà il pubblico con lo stesso Stradivari Boni-Hegar del 1707 (lo stesso usato per la prima esecuzione delle sonate di Brahms), Boris Kusnezow, pianista russo vissuto e formatosi in Germania e pluripremiato e sette tra i giovani talenti dell'Academy, con musiche di A. Glazunov Quintetto per archi Op. 39, e di A. Dvorak con il Quintetto per pianoforte e archi n. 2 Op. 81.
Da brividi l'appuntamento, il 28 giugno (ore19.00), con il ROMANTICISMO PURO di Brahms Quintetto per clarinetto e archi Op. 115 e Borodin Quartetto per archi n. 2. Protagonisti: Tommaso Lonquich, che, primo clarinetto in numerose formazioni orchestrali, è stato acclamato dalla critica come "clarinettista formidabile" per "il suo timbro sontuoso, la costante maestria e passione, lo smagliante virtuosismo" l'affascinante violinista americana Stella Chen a soli 33 anni è appena entrata nel corpo docenti della Juillard School of Music di New York, nel 2019 vincitrice del Primo Premio al Concorso Internazionale di violino Queen Elisabeth di Bruxelles, la prima a ricevere il prestigioso "Robert Levin Award" dalla Harvard University e la più giovane vincitrice del concorso Menuhin - ormai una vera star - ed Ettore Causa.
Con loro si esibiranno altri cinque dei giovani accademisti.
Infine, la corsa ad accaparrasi i biglietti sarà per il gran finale il 29 giugno (ore 19.00) con STEVEN ISSERLIS & FRIENDS e un programma intenso di grande interesse: J.S. Bach Sonata Per Viola Da Gamba Bwv 1027, M. Ravel Sonata per violino e violoncello M. 73, F. Schubert Quintetto "La Trota" Op. 114, D. 667.
Sul palco si alterneranno: Steven Isserlis, Boris Kusnezow, Irène Duval, Stella Chen, Ettore Causa e Luis Cabrera.