L’Orchestra della Toscana e il Coro della Fondazione Guido d’Arezzo insieme in concerto con il direttore Donato Renzetti

Il 2 maggio al Petrarca un viaggio nell’Ottocento tra la Sinfonia No. 5, Op. 67 di Beethoven e il Requiem in re minore op. 48 di Fauré con i solisti Angela Nisi e Joachim Coffinier-Barry, giovane talento selezionato dalla scuola “Le stanze dell’Opera”

renzetti

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Arezzo, 26 aprile 2024 – Donato Renzetti, tra i direttori d’orchestra italiani più affermati nel mondo, già vincitore assoluto del X Concorso Guido Cantelli del Teatro della Scala di Milano e di premi come il Diapason d’Argento e l’Ottorino Respighi, guiderà l’Orchestra della Toscana, il Coro della Fondazione Guido d’Arezzo e i solisti Angela Nisi - soprano - e Joachim Coffinier-Barry - baritono, giovane talento selezionato grazie a “Le stanze dell’opera”, la nuova scuola per aspiranti cantanti lirici e musicisti guidata dal baritono di fama internazionale Mario Cassi, in una serata imperdibile al Teatro Petrarca di Arezzo (via Guido Monaco 12). Appuntamento giovedì 2 maggio ore 20,30 con l’ultimo concerto nell’ambito della Stagione Concertistica Aretina, il cartellone promosso da Fondazione Guido d’Arezzo e Comune di Arezzo con la direzione artistica di Giovanni Andrea Zanon e il sostegno del Ministero della Cultura. Per l’occasione verranno eseguite la celeberrima Sinfonia No. 5, Op. 67 di Beethoven e il Requiem, Op. 48 di Fauré (info e ingressi www.fondazioneguidodarezzo.com).

Il concerto si apre con la Sinfonia No. 5, Op. 67 di Beethoven e le sue quattro note introduttive famosissime nella cultura pop, comparse in numerosi film come Fantasia 2000 della Disney e Mani di velluto. Composta da Ludwig van Beethoven all’inizio dell’Ottocento, fu eseguita per la prima volta al Theater an der Wien nel 1808, dopo una lunga gestazione travagliata. È una delle più acclamate e importanti sinfonie della storia della musica. A seguire il Requiem in re minore op. 48, l’arrangiamento corale-orchestrale della “Messa cattolica abbreviata per i morti” in Latino composto da Gabriel Fauré tra il 1887 e il 1890. Il Requiem è una delle opere più grandi del compositore francese e ha come oggetto il riposo eterno e la consolazione. Formato da sette movimenti, il pezzo è composto per soprano e baritono solisti, coro misto, organo e orchestra e venne eseguito per la prima volta nel 1888 alla Chiesa delle Madeleine durante una messa funebre.

Donato Renzetti, dopo aver studiato Composizione e Direzione d’Orchestra al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, ha cominciato la sua carriera alternando l’attività sinfonica con produzioni d’opera lirica e registrazioni discografiche. Ha collaborato con Orchestre prestigiose, quali la London Philharmonic, la London Sinfonietta, l’English Chamber Orchestra e la Philharmonia di Londra, la BRT di Bruxelles, la RIAS di Berlino e altre, è stato invitato nei maggiori Teatri Lirici del mondo come l’Opéra di Parigi, Covent Garden di Londra, Grand Thèatre de Ginevra, Capitole de Toulouse. Ha debuttato giovanissimo all’Arena di Verona: nel 1987, con i complessi artistici di questo Ente, ha tenuto una tournèe in Egitto dove per la prima volta a Luxor è stata rappresentata l’Aida di Verdi. È stato Direttore Principale dell’Orchestra Internazionale d’Italia, dell’Orchestra della Toscana e dell’Orchestra stabile di Bergamo e per nove anni consecutivi di Macerata Opera.

L’Orchestra della Toscana viene fondata a Firenze nel 1980, per iniziativa della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze, ed è considerata una tra le migliori orchestre in Italia. Nel 1983, durante la direzione artistica di Luciano Berio, è diventata Istituzione Concertistica Orchestrale per riconoscimento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. L’organico medio è di 44 musicisti che si suddividono anche in agili formazioni cameristiche. L’Orchestra, con sede a Firenze, guidata oggi dalla direzione artistica di Daniele Spini e dalla direzione principale di Diego Ceretta, suona regolarmente in tutta Italia, ospite più volte del Lingotto di Torino, del Teatro alla Scala e dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma e nelle più importanti sale europee e d’oltreoceano, dalla Carnegie Hall di New York al Teatro Coliseo di Buenos Aires, a Hong Kong e in Giappone. La sua storia artistica è segnata dalla presenza e dalla collaborazione con musicisti illustri come Salvatore Accardo, Martha Argerich, Rudolf Barshai, Yuri Bashmet, Frans Brüggen, James Conlon, suo Direttore onorario, e tanti altri.

Il Coro della Fondazione Guido d’Arezzo è una formazione da camera professionale di recente costituzione, nato attraverso una selezione a cui hanno partecipato coristi professionisti da tutta Italia. Finalizzato a rappresentare artisticamente la Fondazione stessa in occasione di manifestazioni programmate annualmente, tra cui i Concorsi Polifonici Nazionale ed Internazionale, le masterclass della Scuola per Direttori di Coro ed altre iniziative culturali anche in collaborazioni con Enti ed Associazioni artistiche presenti sul territorio, il Coro ha debuttato a dicembre 2023 nella Basilica di San Domenico ad Arezzo con un programma di Mottetti per doppio coro e basso continuo di Giovanni Gabrieli e il Te Deum di F. Mendelssohn per soli, doppio coro e basso continuo. L’organico variabile è creato in funzione dei diversi repertori oggetto di studio e di concerto, anche sulla base delle scelte e delle competenze specifiche dei direttori ospiti che saranno invitati. Il Maestro del Coro è il Direttore Artistico delle attività corali della Fondazione Guido d’Arezzo Luigi Marzola.

Luigi Marzola è diplomato in Organo, Pianoforte e Direzione di Coro, con specializzazione con N. Balatsch presso l’Accademia S. Cecilia di Roma. Ha studiato canto con Margaret Hayward e repertorio vocale da camera, come pianista, con Dalton Baldwin. In qualità di organista, cembalista, pianista e direttore di coro, ha collaborato con vari artisti tra i quali M. Ovadia, P. Stein, D. Fasolis, G. Sollima, A. Annecchino, F. Crivelli, T. Berganza, F. Ogéas, M. Hayward, su invito di organizzazioni concertistiche italiane ed estere in Belgio, Cina, Grecia, Germania, Isole Canarie, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Taiwan, Svizzera. E’spesso invitato come giurato in concorsi corali nazionali ed internazionali e a tenere masterclass sul repertorio corale, lirico e vocale da camera per direttori di coro, cantanti e pianisti. Ha collaborato per molti anni con la Musikhochschule di Lugano come direttore di coro e docente di Direzione di coro e dal 1996 al 2013 è stato direttore del Gruppo Vocale Cantemus di Lugano. Nel 1998 ha costituito il duo Calycanthus con il soprano Dan Shen. È Direttore artistico delle attività polifoniche e Direttore didattico della Scuola Superiore per Direttori di coro della Fondazione Guido d’Arezzo Presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano è docente di Accompagnamento pianistico.

Angela Nisi, soprano, si è perfezionata all’Accademia di Santa Cecilia a Roma e con Manuela Custer e Cristina Melis, ha debuttato nel 2010 in Carmen (Micaela) e, dopo aver vinto il primo premio al Concorso Ziino 2012, si è esibita in teatri d’opera e sale da concerto internazionali, fra cui l'Accademia di Santa Cecilia di Roma, il Massimo di Palermo, il Carlo Felice di Genova, il San Carlo di Napoli, il Maggio Musicale Fiorentino, il Regio di Torino, il Petruzzelli di Bari, l’Opera di Budapest, l’Aalto-Theater di Essen, l’Opera di Colonia, lavorando con direttori del calibro di Pappano, Oren, Gelmetti, Renzetti, Palumbo, Callegari, Lanzillotta, e registi quali Brockhaus, Livermore, Micheli, Muscato, Pizzi, Poda. Il suo vasto repertorio, operistico, sinfonico e cameristico, include opere di Puccini, Verdi, Rossini, Mozart, Strauss, Leoncavallo, Britten, Stravinsky, Tutino, Respighi, Poulenc, Schumann e molti altri, con all’attivo numerose pubblicazioni discografiche per Naxos, Tactus e Dynamic.

Joachim Coffinier-Barry è nato a Parigi nel 1999. All’età di sette anni comincia a studiare il violino per entrare poi al Conservatorio di musica di Chateauroux. Poco prima di diplomarsi viene ammesso al Conservatorio della Regione di Parigi, dove studia canto lirico, canto polifonico, solfeggio, storia della musica e dramma. Come Paris youth choir (JCP) ha avuto l'opportunità di lavorare con diversi direttori e orchestre esibendosi più volte nella ‘Philharmonie de Paris’. Nel 2018 ha ricevuto il primo premio della categoria giovani cantanti del concorso lirico di Avignone. Nel gennaio 2020 ha partecipato alla Masterclass ‘conducting Florence’ con l'orchestra da camera di Firenze ed è stato invitato dal Maestro Lanzetta a dirigere l'orchestra come ospite nel giugno 2020, suo primo impegno professionale come direttore d’orchestra. Ha poi studiato canto al Conservatorio di Firenze e Direzione d'orchestra all'Accademia Diesis in Spagna con il Maestro Jose Miguel Rodilla. Nel 2024 partecipa alle masterclass di “Le stanze dell’opera”, la nuova scuola per aspiranti cantanti lirici e musicisti guidata dal baritono di fama internazionale Mario Cassi.