A Galloro torna la “Gallorinata”: il 2 giugno l’undicesima edizione del raduno dei Gallorini

I Gallorini di tutto il mondo si preparano a tornare alle origini. Il prossimo 2 giugno si terrà l’undicesima edizione della “Gallorinata”, l’incontro che da trent’anni riunisce discendenti, amici e appassionati di storia locale nel suggestivo scenario di Galloro

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ARezzo, 1 giugno 2025 – A Galloro torna la “Gallorinata”: il 2 giugno l’undicesima edizione del raduno dei Gallorini I Gallorini di tutto il mondo si preparano a tornare alle origini. Il prossimo 2 giugno si terrà l’undicesima edizione della “Gallorinata”, l’incontro che da trent’anni riunisce discendenti, amici e appassionati di storia locale nel suggestivo scenario di Galloro, antico fortilizio situato sopra Palazzo del Pero, nel comune di Arezzo. La giornata inizierà alle ore 9:30 presso Fonte Romana, tra Palazzo del Pero e San Cassiano, da dove i partecipanti si muoveranno a piedi verso Galloro. Qui si svolgerà una breve narrazione storica, con racconti sulle vicende medievali del castelletto e del territorio circostante. Successivamente, il gruppo farà tappa al cimitero di San Cassiano, dove verrà reso omaggio agli avi che lì riposano. Alle 11:30, nella Pieve di San Cassiano, sarà celebrata una Santa Messa in memoria degli antenati Gallorini e degli antichi abitanti della zona. Al termine della funzione, i partecipanti si ritroveranno per un momento conviviale organizzato dall’Oratorio “San Quirico” della Sassaia di Rigutino, che offrirà un pranzo semplice e genuino a base di bruschette, pasta al pomodoro, spaghetti aglio, olio e peperoncino, salumi e pane toscano. L’iniziativa, nata nel 1995 da un’idea di don Virgilio Annetti, all’epoca parroco di Rigutino (sua madre era Domenica Gallorini), si è affermata negli anni come un’occasione unica per rinsaldare i legami familiari e riscoprire le proprie radici. Il cognome Gallorini affonda infatti le sue origini proprio in questo piccolo insediamento medievale, un tempo presidio strategico tra le vallate dell’Aretino. Quando nel corso dei secoli l’importanza dei castelli venne meno e le condizioni di vita a Galloro divennero più difficili, gli abitanti si spostarono verso le fertili campagne della Valle di Chio e della Valdichiana, soprattutto nei territori di Castiglion Fiorentino e Arezzo. Nel Seicento, il soprannome “Gallorini” – derivato in origine dal toponimo – fu adottato come cognome dai parroci locali, seguendo l’uso crescente di identificare le famiglie con nomi stabili. Oggi si contano ben 482 Gallorini residenti nel Comune di Arezzo, che fanno il terzo cognome più diffuso del territorio. Dall’Italia al resto del mondo, la diaspora dei Gallorini ha raggiunto paesi come Francia, Inghilterra, Germania, Stati Uniti, Sud America e Asia, senza però recidere il filo che li lega alla loro terra d’origine. La Gallorinata, in questo senso, è molto più di un raduno: è un ritorno simbolico a casa, un omaggio alla memoria, un’occasione per ritrovarsi, conoscere nuove generazioni e condividere storie. L’appuntamento è aperto a tutti: Gallorini, amici, curiosi, appassionati di storie locali. L’invito è semplice e chiaro: il 2 giugno, ci vediamo a Galloro.