
L’ira di Giani non si ferma: "Picchiati selvaggiamente"
Interviene ancora duramente sugli scontri tra studenti manifestanti e polizia il governatore toscano Eugenio Giani che da subito aveva tenuto una linea ferma e richiesto chiarezza su quanto avvenuto venerdì mattina a Pisa. "Il Presidente della Repubblica è stato anche in questo caso espressione più autentica, al di là delle parti politiche, dei giochi che spesso si fanno sugli avvenimenti, del sentimento diffuso di tutti gli italiani nel vedere quelle scene raccapriccianti che purtroppo abbiamo visto di manganellate su ragazzi di 17-18 anni" dice il presidente della Regione Toscana. "Ricordo che venerdì pomeriggio – aggiunge
il governatore – mi sono sentito di fare qualcosa di oggettivo, ho telefonato alla mia direttrice generale dell’ospedale Cisanello a Pisa la quale mi ha detto che dal pronto soccorso erano passate tredici persone, delle quali dieci minorenni. E i fatti si commentano da soli. Quindi ritengo che sia stato molto importante l’appello e soprattutto l’indicazione decisa che ha dato il Presidente della Repubblica anche sul piano dell’accertamento delle responsabilità". Dopo i fatti di
Pisa "nel governo c’è imbarazzo, siamo passati dalle dichiarazioni del ministro Lollobrigida che mi sembra abbia più o meno espresso il concetto che è colpa della sinistra, al silenzio della premier, al ministro Piantedosi che ha detto che incontra i sindacati... Cosa c’entrano i sindacati con gli studenti lo devo ancora capire...", ha attaccato Giani.
All’indomani degli scontri il presidente toscano era stato subito duro: "Quello che abbiamo visto, ragazzi selvaggiamente picchiati, non è accettabile. Se voleva essere un’azione di ordine pubblico è stata sproporzionata alla tipologia delle persone. Non deve essere l’espressione di un orientamento che assume la polizia di fronte a fatti di questo genere". Ed aveva aggiunto: "Il ministro Piantedosi deve farsi una bella analisi di coscienza su quello che è avvenuto".
"Come istituzioni abbiamo chiesto a prefetto e rappresentanti delle forze dell’ordine che su quanto accaduto sia fatta immediata chiarezza e si accertino eventuali responsabilità. È una risposta che le cittadine e i cittadini si meritano di avere al più presto" aveva detto dopo le manganellate Antonio
Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana ed esponente del Pd pisano.