La Toscana delle Donne. Cultura a tutto campo sempre "Insieme per cambiare musica"

L’evento per l’8 Marzo a Palazzo Sacrati Strozzi. Ieri il tour al liceo Copernico di Prato

La Toscana delle Donne. Cultura a tutto campo  sempre "Insieme  per cambiare musica"

La Toscana delle Donne. Cultura a tutto campo sempre "Insieme per cambiare musica"

Un altro grande evento. Si sta lavorando. Il cartellone è già pronto. Stavolta si festeggia l’8 Marzo. Con la Toscana delle Donne, piazza di confronto e di conoscenza destinata a tutti coloro che in Toscana, terra dei diritti per eccellenza, partecipano, ascoltano e si confrontano senza distinzione di genere: "Questa – spiega Cristina Manetti, capo di gabinetto della presidenza della Regione Toscana e mente e anima di questo progetto – non è un’iniziativa delle donne per le donne perché i diritti non hanno né genere né colore", come la libertà, la fantasia, la salute. Il talento.

Il progetto ha già portato in Toscana eventi e ospiti che si possono ritrovare sul sito la toscana delle donne.it Ieri, nel viaggio itinerante nelle scuole, la Toscana delle Donne ha fatto tappa al liceo scientifico pratese Copernico dove i ragazzi hanno realizzato il bel girotondo contro la violenza, con il mega striscione con su scritto ’L’amore non uccide’. Un dialogo, quello con gli studenti, molto importante. E’ da lì, dalla formazione e dalla cultura del rispetto che una società ha tutte le potenzialità per cambiare.

E l’8 Marzo, il tour si ferma nel palazzo della presidenza della Regione, in piazza Duomo 10 dove prenderà vita l’iniziativa ’Insieme per cambiare musica’. Dopo i saluti del governatore toscano Eugenil Giani, alle 16, interverrà proprio la capo di gabinetto Cristina Manetti, ideatrice del progetto. Alla giornata – condotta da Carlo ’Carletto’ Nicoletti – prenderanno parte Irene Grandi, Paolo Vallesi, Bandabardò, Dirotta su Cuba, Giulia Mazzoni, Giuseppe Scarpato. Ci saranno letture significative di Sierra Yilmaz e Tosca D’Aquino.

Per partecipare all’evento – a ingresso libero, con numero limitato di posti – è suffciente registrarsi su 8marzo.eventbrite.it, latoscanadelledonne.it.

"La Toscana delle Donne ha aperto un varco per parlare a tutti e su tutto ed è, in effetti, un invito alla mobilitazione civile e per battaglie sociali ma prima di tutto l’occasione per una crescita culturale", spiega Manetti che torna così su un tema ricorrente: il valore di consapevolezza e cultura, capacità di impegno, volontà di crescere. La Toscana delle Donne vuole essere "un patrimonio per la collettività, il luogo ideale dove ogni donna si possa riconoscere e cercare momenti di condivisione e di scambio di opinioni, esperienze e informazioni. Un vero e proprio progetto culturale itinerante che si sta strutturando attraverso eventi, il sito dedicato che accendiamo oggi, vari incontri e un’attenzione particolare a tutte le politiche che Regione Toscana, soprattutto attraverso i fondi europei, mette in campo per le donne".

Le battaglie sono fatte anche di quotidianità, di scelte che non devono mai essere imposte ma libere. In una regione, la Toscana, che "permetta a tutte di crescere scommettendo su ciò che si vuole fare di realizzare ambizioni e mettere in campo energie per dare gambe ai propri sogni, quali che siano".

iu