MICHELA BERTI
Cosa Fare

Il rigassificatore si sposterà "In Liguria dopo Piombino"

Il governatore Toti nominato commissario straordinario, fra tre anni il trasloco

di Michela Berti

Era nei patti: il rigassificatore sarebbe stato collocato a Piombino solo per tre anni, in attesa di una nuova destinazione. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani lo ha ripetuto tante volte, cercando di rassicurare le voci di protesta contro l’arrivo della nave gasiera Golar Tundra - attraccata il 4 maggio - nello scalo della Val di Cornia. Ora il Governo ha nominato il presidente della Liguria Giovanni Toti commissario straordinario per la ricollocazione della Golar Tundra e per il posizionamento di un rigassificatore ex novo. "Fin dall’inizio – spiega Toti – abbiamo dato la disponibilità di collaborare allo sforzo dell’autonomia energetica del Paese cercando di trarre il massimo beneficio per famiglie e imprese del nostro territorio, ovvero garantire fonti privilegiate di energia a costi competitivi". Esulterà il sindaco di Piombio Francesco Ferrari che si è opposto - sin dalle prime battute - alla nave gasiera; tireranno un sospiro di sollievo i comitati che hanno tante volte manifestato la loro contrarietà a questa infrastruttura. "Un rigassificatore certamente verrà posizionato nell’autorità del Mar Ligure Orientale, ma per ora è prematuro parlare di aree – ha chiarito il governatore Toti – visto che la nuova collocazione non è una cosa che avverrà tra domani e dopodomani. Abbiamo iniziato questo ragionamento con il ministro Picchetto e certamente uno di questi rigassificatori dovrà servire le regioni del nord ovest, ossia Liguria, Piemonte e Lombardia. Avremo davanti tempo per confrontarci con il governo e il parlamento per la migliore collocazione e anche per i ritorni che i territori devono avere". Toti annuncia: "Ci sono ipotesi che riguardano diverse collocazioni - aggiunge - sicuramente sarà off shore, a molti chilometri dalla costa ma poi, ovviamente, servono approfondimenti su condutture e occorre aprire un tavolo di trattativa con sindaci, regione e governo per i ritorni che riteniamo debbano essere importanti per la cittadinanza in termini di convenienza nell’utilizzo del prodotto e per le imprese che devono essere sicure di avere una fonte energetica privilegiata".

Tanti i messaggi di buon lavoro al governatore della Liguria dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin ("ringrazio la Regione Liguria per aver offerto la disponibilità a confrontarsi col Governo sull’individuazione delle opzioni più efficaci al fine di continuare a garantire la sicurezza energetica dell’Italia"), alla parlamentare livornese di Forza Italia Chiara Tenerini ("questa nomina dimostra che il Governo ha ascoltato le richieste e le perplessità del territorio").

Così mentre in Toscana abbiamo assistito a mesi di dura battaglia, in un momento decisamente critico per l’approvigionamento di gas a causa della guerra in Ucraina, la Liguria mette in campo il suo governatore e apre le porte alla trattativa.