Arezzo, 3 maggio 2023 – Prosegue al Teatro Comunale Giovanni Papini a Pieve Santo Stefano Metamorfosi – La grande letteratura si fa teatro, la rassegna - organizzata da Laboratori Permanenti in collaborazione con l’Amministrazione Comunale - che propone spettacoli che hanno come fulcro i libri, la grande letteratura trasposta a teatro.
Il prossimo appuntamento previsto per il 4 maggio alle ore 21.00 vedrà in scena lo spettacolo IL MIO BACIO ERA UN MELOGRANO una coproduzione Laboratori Permanenti e Festival delle Nazioni
Dopo il successo di questa estate torna in scena in Valtiberina il recital su testi di Federico Garcia Lorca a cura di Caterina Casini e Camilla Zapponi, recitati dalla stessa Casini insieme con Massimiliano Auci.
Un materiale incandescente, surreale e pieno di tradizione. Parola dopo parola va in scena il suo universo sfaccettato di poeta, cantore, uomo intelligente, spavaldo nello scrivere, capace di utilizzare la lezione del surrealismo senza perdere di vista il valore della parola, di usare la disarmonia come possibilità di modulazione. Passo dopo passo, accompagnano le musiche composte per l’occasione dal Maestro Stefano Garau, che consegnano una partitura sfaccettata e intima, eseguite in prima assoluta dalla violoncellista Catherine Bruni
Dopo questo spettacolo la rassegna Metamorfosi, a seguito dell’avvio dei lavori di sistemazione del tetto del Palazzo Pretorio di Pieve Santo Stefano, da appuntamento a novembre 2023 con lo spettacolo MOBY DICK – IL RITO
5 NOVEMBRE ore 17.30
6 NOVEMBRE ore 10.30
MOBY DICK – IL RITO
dal Moby Dick di H. Melville
produzione Seven Cults
riduzione e adattamento di Roberto Negri
regia / impianto scenico / disegno luci Federico Vigorito
voce narrante e corpo presente Roberto Negri
assistente alla regia Carolina Vecchia
costumi e attrezzeria Rossella Ramunni | realizzazione scene Area 5 Lab |organizzazione Flavia Ferranti
si ringrazia il Teatro della Visitazione
La scelta di un grande classico nasce dalle emozioni che generano le parole al di là del tempo. Melville ha proposto una formula letteraria di ricerca e sperimentazione, esplorando tutti i generi del suo secolo. Nel rispetto di questa scelta, lo spettacolo spazia dal teatro di narrazione alla commedia, dal teatro di figura alla pantomima e ancora oltre, verso le radici arcaiche del rito teatrale. Segni semplici, per un coinvolgimento profondo e diretto dello spettatore, naturalmente partecipe ditemi universali.
Per le sue rassegne teatrali Laboratori Permanenti ha pensato a una formula di abbonamento a prezzi agevolati, a consumo, che consente di poter scegliere le diverse rappresentazioni presenti in Vallata.