
ginzburg
Arezzo, 14 settembre 2025 – La giornalista e direttrice di Qn Agnese Pini, lo storico e accademico Carlo Ginzburg, sono gli assi dell’ultima giornata di incontri per la terza edizione di “Alti Scaffali”, il festival dedicato alla contemporaneità, quest’anno incentrato sul tema “Inganni, imposture e svelamenti”. Un’edizione ricca di appuntamenti e di nomi di primo piano, tra studiosi, scrittori, giornalisti, artisti e accademici che, attraverso incontri pubblici, da due giorni riflettono su verità e narrazioni, memoria e identità, educazione, arte e disinformazione tra il Teatro Petrarca, il Pietro Aretino, la Sala Camu della Fraternita dei Laici, la Basilica di San Francesco e la Biblioteca della Città di Arezzo. La rassegna è promossa dal Comune di Arezzo, dalla Biblioteca della Città di Arezzo, dalla Fondazione Guido d’Arezzo, dalla Fondazione Arezzo Intour, e prosegue ancora per tutta la giornata di oggi. Si parte stamani alle 10 quando Antonella Amendola presenterà “Tracce di Tano Festa. Il clima felice degli anni ’60” al Teatro Pietro Aretino. A seguire appuntamento alle 11:30 con Laura Dalla Ragione che parlerà di adolescenza e disagio giovanile nel suo intervento “Disagio e comportamenti a rischio in adolescenza. Una guida per comprendere e prevenire”. Nel pomeriggio, alle 18, Tommaso Cerno sarà protagonista di un incontro intervista al Teatro Petrarca. Seguito dalla direttrice di Qn Agnese Pini alle 19 con la presentazione del libro “La verità è un fuoco”, insieme a Lucia Bigozzi. Gran finale questa sera alle 21 nella Basilica di San Francesco con Carlo Ginzburg, che interverrà con il suo “Indagini su Piero. Il Battesimo, il Ciclo di Arezzo, la Flagellazione di Urbino”. “Carlo Ginzburg a San Francesco ci parla di Piero della Francesca alle sue spalle gli affreschi, uno storico che ha approfondito l’interpretazione della pittura di Piero e ha portato Arezzo con le sue opere nel mondo – spiega il Presidente della Biblioteca Alessandro Artini - Conclusione con Cerno protagonista di un’intervista a tutto campo, seguito da Agnese Pini che ci ha commosso raccontando con molto garbo e finezza una parte della propria biografica, un libro che lancia un messaggio di profonda umanità e sensibilità».