Non mancano le detrazioni legate alla casa che possono essere portate in dichiarazione dei redditi. Chi ha un mutuo ha diritto a una detrazione dall’imposta lorda del 19% su interessi passivi, oneri accessori e quote di rivalutazione versati. La detrazione spetta sui mutui ipotecari contratti per l’acquisto, costruzione o ristrutturazione dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale e solo per il periodo in cui l’immobile è utilizzato come abitazione principale. Si possono detrarre, inoltre, al 19 per cento i compensi pagati alle agenzie immobiliari per acquistare casa, sempre da adibire ad abitazione principale, per un importo massimo di 1.000 euro l’anno. La detrazione va al contribuente che sostiene la spesa, purché il relativo importo sia indicato nell’atto di cessione dell’immobile. Detrazioni sono inoltre previste per i canoni di locazione relativi ad alloggi adibiti ad abitazione principale e per gli affitti sostenuti da studenti universitari fuori sede. In quest’ultimo caso l’importo massimo detraibile è di 2.633 euro e gli studenti devono essere iscritti ad un corso di laurea di un’università in un comune diverso da quello di residenza, distante almeno 100 chilometri e comunque in una provincia diversa da quella di residenza.
Tra le detrazioni per la casa, oltre ai diversi bonus ristrutturazioni, merita citare il bonus 75% sull’abbatimento barriere architettoniche, prorogato fino al 31 dicembre 2025: riguarda interventi realizzati su parti comuni o singole unità immobiliari in edifici già esistenti (es il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici, scale e ascensori). Detrazione spalmata in 5 anni se paga il contribuente, oppure cessione del credito o sconto in fattura.
Mo.Pi.