Istituire delle "residenze fittizie" in tutto il territorio nazionale. Lo chiede la mozione approvata all’unanimità nell’ultimo Consiglio regionale toscano. A spiegarne gli obiettivi, la prima firmataria, Irene Galletti, presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle.
1 Cosa chiede l’atto?
"Con questa mozione la giunta toscana si impegna a intervenire in Conferenza Stato-Regioni per favorire l’istituzione di una normativa nazionale unica di riferimento, che permetta la creazione di "residenze fittizie" in tutto il territorio italiano".
2 Cosa sono le residenze fittizie?
"Un sistema che consentirebbe di garantire una residenza anagrafica sicura per le donne vittime di violenza, fungendo da punto di riferimento per tutte le pratiche burocratiche o amministrative che richiedono un indirizzo, senza rivelare la loro posizione reale".
3 Come verrebbero organizzate?
"Come già avviene in alcune realtà comunali, il sistema potrebbe essere gestito attraverso i centri antiviolenza riconosciuti dalla Regione. Si tratta di uno strumento molto valido, con un impatto praticamente nullo sui costi. È l’inizio di un percorso che deve trovare il suo compimento in Parlamento".