ORVIETO (Terni)
Il loro passatempo notturno era spaccare i vetri delle auto in sosta e distruggere specchietti, rigare fiancate, bucare le gomme. Un hobby che ha seminato il panico ad Orvieto per un paio di anni, con decine di denunce. Una trasgressione ben oltre il confine del codice penale che avrebbe avuto come motivazione quella di una sfida a polizia e carabinieri. Protagonisti due ragazzi che sembravano imprendibili, ma alla fine la polizia è riuscita a individuarli I due K.D.S. di 25 anni ed E.C. di 27, sono stati denunciati per danneggiamento aggravato, ma il giorno successivo alla denuncia hanno pensato bene di compiere l’ultima e più grave bravata, per rafforzare il loro senso di impunità. Sono andati sul ciglio della rupe di Orvieto tenendo in mano un barra di cemento di quasi 40 chili e l’hanno scagliata sul tetto di una Fiat Cinquecento parcheggiata venti metri sotto. Per fortuna l’auto, la cui parte posteriore è andata semidistrutta, era vuota. Ora il Comune sta valutando di costituirsi parte civile dopo che il sindaco Roberta Tardani ha ringraziato la polizia. Le indagini proseguono per risalire a probabili complici. Uno dei due denunciati è un trapper le cui canzoni inneggiano alla violenza e al maschilismo. In uno dei suoi video si vede un uomo legato e bendato che viene preso a martellate da un ragazzo seminudo.
Claudio Lattanzi