
Appuntamenti fissati a settembre 2025, ma anche dopo due anni. Così 21 associazioni scrivono al questore di
Firenze Maurizio Auriemma per chiedere "la drastica riduzione" dei tempi per la consegna dei permessi di soggiorno. La missiva – firmata anche da Cgil, Arci, Associazione senegalesi, Cospe, Cat cooperativa sociale e Oxfam – nasce "dalla necessità di portare all’attenzione" del numero uno di via Zara "le difficoltà quotidiane che si ritrovano a dover affrontare i cittadini stranieri all’ufficio immigrazione della Questura, tra appuntamenti fissati con anche oltre due anni di attesa e tempi di trattazione delle istanze di rilascio e rinnovo dei titoli di soggiorno ben oltre i termini previsti dal Testo unico immigrazione". Basti evidenziare "che al momento – si legge nella lettera – vengono fissati primi appuntamenti a settembre 2025", una situazione che "oltre a essere fonte di gravissimo pregiudizio per le ragioni dei singoli, determina incertezza sia circa la loro condizione giuridica, che sotto il profilo del mancato accesso ai diritti civili e sociali". C’è questo, scrivono, ma anche "strumenti di prenotazione online inidonei e comunicazioni poco chiare che spesso portano a ulteriori necessari appuntamenti con tempi sempre più dilatati per il rilascio dei documenti". Altre problematiche "vengono evidenziate anche nella presentazione della domanda di protezione internazionale".