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Arezzo, 13 giugno 2025 – Mancano pochi giorni all'edizione 2025 del Nume Academy & Festival a Cortona - in programma dal 23 al 29 giugno - e all'arrivo nel centro toscano di tante star internazionali del mondo della musica classica.
Il conto alla rovescia, per una delle manifestazioni estive più raffinate e glamour della penisola – realizzata dall'Associazione Seraphino APS con il patrocinio e il contributo del Comune di Cortona, il patrocinio della Regione Toscana e di RAI Toscana, il main sponsor Estra e il media partner Radio Rai 3, realizzato grazie al Truus und Gerrit van Riemsdijk Stiftung, all'Associazione Rencontres Musicales Camerata Lysy e alla Tharice Foundation, con il sostegno di Coingas, Caurum, Bpc e la vicinanza di tante altre realtà del territorio, amici della manifestazione e mecenati - è dunque avviato, e Cortona si appresta a diventare una vera capitale internazionale della classica, con imperdibili concerti dei più acclamati interpreti, ma anche con un'Accademia di eccellenze: accanto ai massimi protagonisti del panorama musicale, il borgo accoglierà anche quest'anno, per masterclass di alta formazione in viola, violino e violoncello completamente gratuite - a sostegno delle giovani carriere - 13 talenti emergenti selezionati su oltre 320 domande pervenute da tutto il mondo.
Cortona sarà dunque invasa da musica e bellezza, con scambi, lezioni e confronti tra le stelle affermate e quelle nascenti, offrendo al pubblico tantissime occasioni di coinvolgimento e spettacolo, con 4 superlativi concerti al Teatro Signorelli nell'ambito del Festival, a cominciare dal concerto inaugurale il 25 giugno “GIDON KREMER” che avrà come protagonista appunto Gidon Kremer straordinario violista lettone Premio Nobel delle Arti insieme a Enrico Pace, Madara Pētersone, Ettore Causa e Andreas Brantelid (musiche di F. Schubert, J. Harbison e A.Schnittke); e poi le masterclass dei talentuosi musicisti già richiestissimi dai principali teatri internazionali - cui il pubblico può assistere liberamente - i loro recital a un prezzo e le prove aperte dei concerti simbolici per gli studenti dei conservatori.
Proprio questa doppia anima del NUME Academy & Festival, un festival internazionale all'interno di un'accademia d'archi di eccellenza, è ciò che rende originale e affascinante una manifestazione nata nel 2018 su iniziativa di una giovanissima violinista allora trentenne, la direttrice Natalie Dentini e di un violinista rumeno-svedese di fama internazionale il direttore artistico Vlad Stanculeusa, e per il quarto anno ambientata nella cittadina toscana dal fascino unico: borgo medievale di origine etrusca, patria di grandi pittori come Signorelli e Severini, connubio di paesaggi, storia e arte.
L’obbiettivo è sostenere il talento e avvicinare alla musica classica un pubblico sempre più ampio, mostrando il dietro le quinte dei concerti, la fatica della formazione, il piacere degli scambi culturali tra generazioni e geografie differenti.
l’affascinante nucelo storico di Cortona
I GRANDI PROTAGONISTI
Attesi quest’anno anche dall’Australia, Canada, Hong Kong, Corea del Sud, Stati Uniti, Ungheria, Svezia, Spagna, Germania, ecc i 13 giovani talenti selezionati tra cui, unica presenza italiana, l’eccellente violoncellista siciliana Caterina Isaia (22 anni) premiata in tanti concorsi e con già numerose esibizioni in prestigiosi teatri e nel 2022 all’EXPO di Dubai, al Padiglione Italia, insieme al compositore Giovanni Sollima.
Accanto a loro arriveranno a Cortona, per il Festival e l’‘Academy il direttore artistico di Nume Academy & Festival il violinista Vlad Stanculeasa (Escola Superior de Música de Catalunya a Barcelona) solista, primo violino d'orchestra e musicista da camera in Europa, Asia e Sud America e da dieci anni primo violino della Gstaad Festival Orchestra in Svizzera; l’affascinante violinista americana Stella Chen (Juillard School of Music – New York) vincitrice del Primo Premio al Concorso Internazionale di violino Queen Elisabeth di Bruxelles 2019, la prima a ricevere il prestigioso “Robert Levin Award” dalla Harvard University e la più giovane vincitrice del concorso Menuhin, ormai pienamente riconosciuta dalla critica e dal pubblico; Ettore Causa (Yale School of Music - New Haven, Connecticut) considerato uno dei più brillanti strumentisti ad arco (viola) del nostro tempo, premiato sia con il premio Peter Schidlof che con quello John Barbirolli per il miglior suono al prestigioso concorso internazionale Lionel Tertisin Inghilterra nel 2000 e lodato dalla stampa internazionale; Andreas Brantelid (Sibelius Academy – Helsinki) incredibile violoncellista danese, oltre ai alle pianiste collaboratrici Mari Fujino (Conservatorio di Cesena, l'Istituto Superiore Studi Musicali di Reggio Emilia e di Modena, ecc.) e Lorena Tecu (New England Conservatory of Music e University College of Fine Arts– Boston)
Musicisti di fama internazionale anche gli altri protagonisti del Festival: la violinista francese Irène Duval, la violinista lettone Madara Pētersone appassionata interprete di musica da camera, Tommaso Lonquich che, primo clarinetto in numerose formazioni orchestrali, è stato acclamato dalla critica come “clarinettista formidabile" per “il suo timbro sontuoso, la costante maestria e passione, lo smagliante virtuosismo”; ancora l’eccellente pianista Enrico Pace, Boris Kusnezow pianista russo vissuto e formatosi in Germania e pluripremiato, lo spagnolo Luis Cabrera divenuto a soli 20 anni, nel 2006, il contrabbassista principale della Netherlands Philharmonic Orchestra di Amsterdam, musicista con una brillante carriera di interprete ma anche molto attivo come insegnate, e infine due autentiche icone del panorama musicale come STEVEN ISSERLIS, uno degli unici due violoncellisti viventi presenti nella Hall of Fame di Gramophone, e GIDON KREMER in Italia quest’anno per la prima volta, tra i più originali e coinvolgenti artisti della sua generazione.
Gidon Kremer - oltre 200 album registrati, un’orchestra da lui fondata (la Kremerata Baltica) può vantare nella lungalista di onorificenze e premi - incluso l'Ernst von Siemens Musikpreis, il Bundesverdienstkreuz, il Triumph Prize di Mosca, il Premio Unesco e il Premio “Una Vita Nella Musica Artur Rubinstein - anche il Praemium Imperiale, ampiamente considerato come il Premio Nobel delle Arti.
Isserlis e Kremer inoltre, sensibili al sostegno dei giovani musicisti ed entusiasti del progetto che ispira NUME Academy & Festival, incontreranno - come “maestri d’eccezione” - i partecipanti alle masterclass cui il pubblico potrà accedere liberamente.
I LUOGHI
Le lezioni saranno ospitate nel suggestivo contesto dell’ex convento di Sant’Agostino e nell’auditorium ricavato nella chiesa dello stesso. Qui si terranno anche i recital di questi giovani brillanti artisti ( IL FUTURO DELLA CLASSICA).
Sarà invece il Teatro Signorelli, costruito a metà Ottocento in stile Neoclassico, la sede dei concerti del Festival in programma il 25, 27, 28 e 29 giugno, mentre per l’evento satellite NUME Risonanze (con due appuntamenti a giugno e tre a luglio)saranno coinvolti altri luoghi d’arte e storia di Cortona – Piscina Monti del Parterre, il Museo Diocesano, il Cortile medievale di Palazzo Casali (sede del MAEC e dell’Accademia Etrusca) e la Chiesa di San Domenico - con appuntamenti che incrociano sonorità diverse, arte e paesaggio.
Protagonisti degli appuntamenti di NUME Risonanze saranno il 23 giugno al violino elettrico Sergey Maiboroda con Lorenzo Polizzi dj e, a luglio, il violoncellista Giovanni Gnocchi e il suo ensemble di sei violoncelli dell'Università Mozarteum di Salisburgo; ONOMEYA nome d'arte di Alfredo Ferre, violoncellista eclettico che, con le sue campane tibetane richiama un'antica pratica olistica; il Trio Candor composto da Lisa Jacobs al violino, Lech Antonio Uszynsky alla viola e Christopher Jepson al violoncello.