DIEGO D'IPPOLITO
Arezzo

Ubi maior minor cessat. Il rosario interrompe le carriere

La giostra sulla tv del Vaticano

Giostra del Saracino settembre 2015

C'è un certo qual gusto a vedere il Saracino fuori città. Un po' perché lo devi spiegare a chi intorno a te è digiuno della manifestazione. Raccontandolo ti piace ancora di più. Un po' perché se ti sentono gridare dalla stanza accanto o credono che tu sia pazzo o che ci sia qualcosa di davvero interessante da vedere. Quest'anno a chi si è trovato fuori per i più disparati motivi, si presentavano due opzioni: la prima è lo streaming. Una sorta di terno al lotto in questo paese e se niente niente ce la fai stai sicuro che la carriera si impunta sul pozzo. Lasciamo perdere: meglio farsi il segno della croce.

E per rimanere in tema ecclesiastico ecco l'opzione due: tv2000 e i suoi fari puntati sulla giostra.

Come annunciato la trasmissione si è stoppata per fare posto al rosario. E che rosario. In diretta da Lourdes con successiva intervista ad un prelato, gli interventi del Papa, il notiziario. E intanto lo streaming si impalla, riparte e ancora cinque su cinque. Sulla pancia del teleschermo la programmazione di Tv2000 annuncia un rientro in piazza per le 18.30, ma il tempo scorre e non si arriva al dunque. C'è da dire che la concorrenza con Papà Francesco è di quelle che nemmeno Sanremo.. Ecco gli spareggi ed ecco che magicamente anche tv2000 torna sul Saracino. Un sospiro di sollievo: i computer si spengono le immagini da sgranate diventano limpide e un po' ti si riempie il cuore di orgoglio perché la piazza è davvero bella, i costumi fantastici e i giostratori stanno dando spettacolo. Parte Sant'Andrea. Colpo di scena: non è la diretta è la giostra dall'inizio quando ancora deve finire. Ecco: nessuno può contestare la scelta editoriale della tv, ma una volta che compri una macchina tanto vale metterla in moto e farci un giro piuttosto che spingerla in salita.

E' vero: sicuramente in molti si saranno goduti da tutta Italia lo spettacolo, ma in maniera frammentaria, faticosa. Per metà, ma anche un po' di più è un'occasione persa, varrebbe la pena fare ben capire che prodotto si vende, magari lo si consumerebbe con maggiore cura. Il marketing è nelle mani della nuova amministrazione che ancora è troppo fresca per una rivoluzione. Giugno è lontano, ma “gli esami sono vicini” direbbe un famoso cantante. Ed ecco quindi servito un piatto in più nel menù mai troppo digeribile del rapporto Giostra-tv. E mai come questa volta val la pena dire: che Dio ce la mandi buona.