
Ciclismo: al via oltre 100 corridori Elite e Under 23, ben 18 le squadre schierate
di Matteo MarzottiCESAUna corsa che non ha deluso le attese, ripagando gli sforzi dell’organizzazione e soprattutto l’impegno degli atleti in gara. Alla fine ad avere la meglio è stato un ragazzo di appena 19 anni, Davide Quadriglia, bergamasco, al primo nella categoria, che ha saputo conquistare la 102esima edizione del Circuito di Cesa, la classicissima della Valdichiana, una delle corse più vecchie d’Italia, ben organizzata dal Gs Cesa con in testa Barbagli e Malentacchi e valevole come trofeo Santa Lucia. Al via oltre 100 corridori Elite e Under 23 in rappresentanza di ben 18 squadre, in una giornata di sole dopo la pioggia della mattina. In gara anche la nazionale dell’Ucraina, la formazione spagnola Baix Ebre Tortosa con corridori russi e la Zappi, club di matrice britannica. Una fuga di 24 corridori nella prima parte di gara ha messo fuorigioco tutti gli altri, tanto che alla fine soltanto in 26 hanno terminato la sfida che si è sviluppata prima su un circuito di 26 chilometri da ripetere tre volte, quindi su uno di 15 con lo strappo di Marciano, da percorrere in sei occasioni.
Poi l’attacco di cinque atleti, tra i quali l’ucraino Hovorun, il colombiano Rubio, Quadriglia, Archetti e Spanio. Da questo quintetto cedeva successivamente Spanio e allora andavano a giocarsi il successo in quattro ma nella sarabanda finale rimanevano in due e Quadriglia, bergamasco di Dalmine, che corre con la Biesse Carrera, una delle squadre più forti d’Italia, conquistava il primo acuto tra gli Elite e Under 23, precedendo l’ucraino Hovorun autore di una gara costantemente all’attacco.
A 4’ il colombiano Rubio davanti ad Archetti, quindi a 18" il russo Savekin, corridore di valore autore di un ultimo giro formidabile, sfiorando la clamorosa rimonta. Nell’albo d’oro di una corsa con ben 102 edizioni, aperto dall’aretino Alighiero Burroni nel 1922, spiccano i nomi di Andrea Tafi ed Enrico Paolini, quest’ultimo vincitore giusto 60 anni fa, poi tre volte campione italiano professionisti e scomparso pochi mesi fa. E da ricordare che nel 2015, 10 anni fa, a Cesa si assegnò la maglia tricolore degli Elite e vinse Milani.
Ordine d’arrivo: 1) Davide Quadriglia (Biesse Carrera) Km 170 in 3h55’48’’ media 43,206; 2) Mykola Hovorun (Ucraina) st; 3) Edwin Rubio (Aran Colombia) 4’’; 4) Riccardo Archetti (Technipes Inemiliaromagna) st; 5) Ilia Savekin (Baix Ebre Tortosa) 18’’; 6) Nocerino 40’’; 7) Bagnara; 8) Cattani; 9) Spanio; 10) Wilson Gran Bretagna 1’40’’.
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