La finale di coppa finisce in rissa Tre espulsi e caos al Comunale

Vince il Badia Agnano 2-0 tra calci e spintoni. Tiossi ed Erpici. affondano la Fortis Arezzo.

AREZZO

Spintoni, calci e tre cartellini rossi a macchiare la finale di coppa provinciale di Terza categoria. È accaduto nella serata di mercoledì quando alle 20,45 è iniziata Badia Agnano-Fortis Arezzo, gara valida per l’assegnazione del trofeo provinciale. Una sfida anche di rivalsa per due formazioni che si trovano a poche giornate dal termine lontane dal primo posto. Il Badia Agnano è nella colonna di destra, la Fortis Arezzo cerca invece il miglior piazzamento in ottica playoff. Davanti a oltre 400 persone è andata in scena una partita tesa che nella ripresa i giallorossi del Badia Agnano hanno saputo portare dalla propria parte per 2-0. Merito di Tiossi che sblocca l’incontro ad inizio ripresa e del rigore trasformato da Erpici pochi minuti dopo. A questo punto però è scattato il parapiglia. Prima un rosso a causa di qualche protesta di troppo da parte di un calciatore della Fortis Arezzo, poi il secondo rosso estratto in seguito ad un brutto intervento. Come si vede nelle immagini che da mercoledì sera stanno girando via social e non solo un calciatore della Fortis va via palla al piede sulla destra quando due calciatori del Badia Agnano intervengono in scivolata in maniera piuttosto decisa. Ne nasce un parapiglia dove un calciatore giallorosso piazza un calcio all’altezza dello stomaco ad un tesserato della Fortis per fortuna senza conseguenze. L’arbitro vede tutto ed espelle sia il calciatore reo del gesto che un altro tesserato della Fortis Arezzo protagonista del parapiglia. Per il direttore di gara non è mancato il lavoro per riportare la calma in campo e chiudere così l’incontro con la festa del Badia Agnano.

E domenica si replicherà, sperando senza rissa ed episodi simili, a Badia Agnano visto che andrà in scena la sfida di campionato tra i giallorossi e la Fortis Arezzo che è in cerca dei punti utili per consolidare il piazzamento playoff.

M.M.