Indiani: "Il mio Arezzo pronto alla battaglia"

Anticipo a Orvieto nella prima giornata di campionato alle 15,30. Il tecnico entusiasta per il seguito: "Non ero abituato a questo pubblico"

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di Luca Amorosi

Il giorno del primo impegno ufficiale del nuovo Arezzo è finalmente arrivato: alle 15.30 gli amaranto debuttano in campionato in casa dell’Orvietana. "Un po’ di tensione c’è, ma al punto giusto: né troppa, né troppo poca", ammette il tecnico Paolo Indiani, che pure di esordi ne ha vissuti tanti nella sua lunga carriera. Ma adesso la posta in gioco è alta e la tifoseria freme. Saranno più di 400 i sostenitori amaranto che si sposteranno in Umbria: "Non ero più abituato – spiega l’allenatore – a un tale seguito di pubblico. È stato bello vederli così numerosi durante le amichevoli ed è una sensazione bellissima sapere quanti verranno a sostenerci. Vogliamo farli tornare a casa felici". I motivi per essere ottimisti non mancano: "I test che abbiamo disputato nelle settimane scorse ci hanno dato ottimi segnali. Nemmeno io mi aspettavo che si creasse già questo amalgama in appena un mese: abbiamo lavorato molto bene e ci sentiamo pronti", dice Indiani. Di fronte, il Cavallino però trova una neopromossa sulle ali dell’entusiasmo e che ha già giocato due incontri ufficiali in Coppa, battendo in trasferta prima il Grosseto poi il Follonica Gavorrano.

"Rispetto a loro abbiamo lo svantaggio di non aver mai disputato partite vere finora, non avendo giocato in Coppa. Questo però non deve essere un alibi", afferma il tecnico di Certaldo, che si aspetta un’Orvietana all’attacco: "Giocheranno a viso aperto, mi stupirei del contrario. Hanno calciatori validi per la categoria, soprattutto davanti". Occhio, ad esempio, al veterano Bracaletti e all’ex Arezzo Tomassini, autore già di tre gol in Coppa. I moduli delle due compagini saranno speculari: 4-3-3 per entrambe. I dubbi maggiori tra le fila amaranto sono davanti, dove né Diallo né Boubacar hanno pienamente convinto, e in difesa, visto l’affaticamento patito da Bruni durante la sgambata di Alberoro. Indiani, comunque, ha già scelto l’undici titolare: "La formazione ce l’ho già in testa. Poggesi la scorsa stagione ha quasi sempre giocato a sinistra e si è ben comportato anche contro la Lucchese, così come Pericolini a destra. Possono partire dall’inizio, come anche Lazzarini, che da difensore ha stupito anche me: può diventare il suo ruolo naturale. In attacco ho già deciso chi sarà il terminale offensivo". A centrocampo, infine, la certezza è capitan Settembrini: "È sempre stato un giocatore di temperamento – ricorda Indiani – e da aretino darà ancora qualcosa in più". Iniziare col piede giusto sarà fondamentale, perché chi ben comincia è a metà dell’opera.

COSÌ IN CAMPO (15,30)

Orvietana (4-3-3): Rossi; Biancalana, Suhs, Borgo, Jaziri; Rinaldi, Ricci, Carletti; Bracaletti, Tomassini, Nicodemo. A disp. Bracaj, Omohonria, Lanzi, Guinazu, Guazzaroni, Del Prete, Di Natale, Spinelli, Traoré. All. Ciccone.

Arezzo (4-3-3): Trombini; Pericolini, Lazzarini, Polvani, Poggesi; Bianchi, Castiglia, Settembrini; Convitto, Boubacar, Gaddini. A disp. Viti, Zona, Risaliti, Bruni, Lorenzini, Forte, Damiani, Pattarello, Diallo. All. Indiani.

Arbitro: Torreggiani di Civitavecchia (Scribani-Barbanera).