
di Andrea Lorentini
Il conto alla rovescia è cominciato. Per il ritorno in serie C dell’Arezzo è, ormai, di fatto solo questione di matematica. L’ultima giornata ha, infatti, dilatato da 7 a 9 i punti di vantaggio degli amaranto sulla Pianese con gli amiatini che hanno rischiato il ko a Livorno, ma sono riusciti a rimontare da 0-2 a 2-2 evitando così una sconfitta che avrebbe regalato a Settembrini e compagni il primo match point promozione già giovedì. Per la matematica certezza della vittoria del campionato servirà lo scontro diretto del 16 aprile al Comunale. Non valgono scontri diretti e differenza reti e quindi all’Arezzo non basterà un pareggio per festeggiare. L’Arezzo che anche a Poggibonsi ha dimostrato una volta di più la consapevolezza della propria forza. Non si è disunito dopo lo svantaggio, anzi è rientrato in campo nella ripresa azzannando l’avversario e ribaltando il risultato per poi gestire nella parte finale senza affanno e sfiorando il terzo gol nel recupero.
Al di là dei moduli e degli interpreti è il collettivo a fare la differenza. Non esistono titolari e riserve nelle rotazioni di Indiani. Chi subentra spesso determina più di chi inizia, vedi l’impatto determinante dell’ingresso di Pattarello sulla gara. La firma sull’ottava vittoria consecutiva porta la firma di Gucci e Castiglia, due leader. Entrambi sono saliti a quota sette nella classifica marcatori. Se i giovani sono cresciuti in maniera esponenziale durante la stagione, come ha sottolineato Indiani alla vigilia della gara contro il Grosseto è certamente merito dell’allenatore, ma anche dei cosiddetti "vecchi" che hanno saputo trascinare il gruppo nei momenti più complicati evitando che gli under sentissero troppo le pressioni. Nelle ultime otto giornate gli amaranto hanno realizzato 17 gol e subiti appena 3. Numeri che spiegano come la squadra sia diventata un meccanismo perfetto che ha permesso di scavalcare il solco decisivo con gli avversari. A Poggibonsi si è compiuta anche la nemesi: nello scorso campionato i tifosi del Cavallino abbandonarono lo stadio a mezz’ora dalla fine in segno di protesta con l’Arezzo che sul campo sprofondava 4-0 in una della domeniche più tristi. Sabato invece, nonostante le porte chiuse, un centinaio di loro ha raggiunto la Val d’Elsa e seguito la partita fuori dai cancelli per sostenere la squadra.
La squadra nel frattempo sta già preparando la gara casalinga di giovedì alle 17 contro l’Ostia Mare. Tornerà a disposizione capitan Settembrini che ha scontato la squalifica, mentre sarà assente il difensore Risaliti ammonito allo stadio Lotti.