
Capello potrebbe andare al Vicenza nella stessa operazione: le due società stanno lavorando sullo scambio. Così la formula
di Andrea Lorentini
È caldo l’asse Vicenza e stavolta l’oro non c’entra niente. C’è l’accordo tra gli amaranto e i biancorossi per il terzino destro Filippo De Col che quindi a breve potrebbe diventare un nuovo giocatore del Cavallino. Percorso inverso potrebbe, invece, fare Alessandro Capello pronto a trasferirsi in Veneto. Per questa seconda operazione si sta lavorando per raggiungere un’intesa. Uno scambio sul quale le due società stanno lavorando alacremente. Vedremo se verrà perfezionato nelle prossime ore o al massimo ad inizio settimana. Dunque, potrebbe, terminare già dopo appena sei mesi l’esperienza ad dell’ex Carrarese, arrivato a gennaio quando ancora sulla panchina sedeva Troise, ma che con Bucchi ha trovato poco spazio per una sua difficile collocazione tattica nel 4-3-3 del tecnico romano. Che la sua permanenza fosse tutt’altro che scontata lo si era capito da tempo, l’opportunità di ritrovare a Vicenza Zamuner, il direttore sportivo con il quale ha segnato 13 gol a Padova contribuendo alla promozione dei biancoscudati ha portato ad un accelerazione. L’arrivo De Col è legato alla cessione di Capello. Classe ‘93, ultime due stagioni in maglia vicentina, ha molti campionato di B alle spalle e porterebbe in dote una bella dose di esperienza e carisma. Le parti sono al lavoro per provare a definire l’operazione. Se tra l’ e De Col l’accordo è stato sostanzialmente trovato, c’è da raggiungere l’intesa per la formula con la quale cedere Capello. Gli amaranto sono disposti ad un prestito, ma con obbligo di riscatto. In attesa di conoscere l’evoluzione della trattativa ieri intanto si è tenuta la presentazione ufficiale di due volti nuovi: il portiere Giacomo Venturi e il difensore Matteo Arena. Il primo a proposito del possibile dualismo tra i pali con Trombini si è espresso così. "Luca è un ottimo portiere, ma la concorrenza non mi spaventa. In carriera non mi ha mai regalato niente nessuno. Non potevo perdere questa grande occasione. Lusingato e onorato di essere ad ". Sugli obiettivi. "Ritengo che l’ fosse una grande squadra già lo scorso anno e quando il direttore mi ha chiamato dicendomi che c’era la volontà di migliorare ho capito che ci sono tutte le condizioni per fare bene. Per esperienza, per vincere i campionati serve una grande organizzazione e qua l’ho trovata". Infine sulle proprie caratteristiche. "Esperienza, reattività, capacità di lettura delle situazioni. Prediligo coprire lo spazio in avanti e giocare con la linea difensiva". Al suo fianco Arena è pronto alla nuova sfida. "Probabilmente sono venuto qua per chiudere un cerchio. E non aspetto altro" sottolinea ricordando quando proprio ad si infortunò gravemente. "Sono un giocatore strutturato, abile nel gioco aereo, che ama il duello e il contatto fisico".
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