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“Febbre d’amore”: InDanza&InArte entra nel vivo tra arte, danza e musica

Lo spettacolo è in programma alle 17.30 di mercoledì 23 luglio al Museo d’Arte Medievale e Moderna

Progetti per la Danza

Progetti per la Danza

Arezzo, 21 luglio 2025 – Capolavori dell’arte, performance coreografiche, musica dal vivo e poesie. Il festival InDanza&InArte, giunto alla tredicesima edizione, entra nel vivo al Museo d’Arte Medievale e Moderna che alle 17.30 di mercoledì 23 luglio diventerà il suggestivo scenario di “Febbre d’amore - Le mistiche nozze di beato Francesco”, uno spettacolo unico nel suo genere dove la contaminazione tra diverse forme di espressione artistica diventerà veicolo per un’inedita fruizione del patrimonio artistico e culturale del luogo.

Questa iniziativa è organizzata dall’associazione Progetti Per La Danza insieme a Comune di Arezzo, Fondazione Arezzo Intour e Fondazione Guido d’Arezzo con la volontà di proporre un’esperienza immersiva aperta all’intera cittadinanza capace di coniugare tradizione e contemporaneità, spiritualità e creatività, in un dialogo profondo tra arte performativa e bellezza museale.

“Febbre d’amore” proporrà un percorso multisensoriale attraverso il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna (Direzione Regionale Musei Toscana, Ministero della Cultura) che, dalle sale di palazzo Bruni Ciocchi al chiostro interno, accompagnerà tra diverse ambienti in un percorso ispirato alla figura di San Francesco d’Assisi.

La celebre agiografia “Le vite” di Tommaso da Celano descrive la travagliata giovinezza del santo con anni segnati dalla presa di coscienza, dall’adesione alle virtù spirituali e dal conflitto con il padre, con un graduale cambiamento spirituale raccontato come quello di un giovane innamorato intento a celare il suo più grande e prezioso tesoro.

In occasione dell’ottavo centenario del Cantico delle Creature, dunque, la Progetti Per La Danza proporrà un omaggio a San Francesco in uno dei contesti museali più suggestivi della città di Arezzo tra letture teatralizzate, musica dal vivo a cura della scuola Proxima Music, esibizioni di danza e coreografie coreutiche appositamente ideate e realizzate per suscitare una riflessione sui valori umani e artistici ispirati da alcuni passi delle agiografie del “poverello d’Assisi”.

Il tutto, circondati dalle opere del museo di via San Lorentino con la previsione di più turni di ingresso per garantire una migliore accessibilità e fruizione. «Ringraziamo il Museo d’Arte Medievale e Moderna - spiega Anna Pagano, presidente della Progetti Per La Danza, - e la direttrice Luisa Berretti che, per il secondo anno consecutivo, ospitano un evento del festival InDanza&InArte.

Lo spettacolo offrirà un’insolita ed esclusiva occasione per riscoprire il valore simbolico e culturale dei luoghi storici di Arezzo attraverso la danza, la musica e la parola, rendendoli vivi e partecipati da un pubblico eterogeneo e intergenerazionale».