Eccellenza: l’incontro pubblico a Palazzo d’Arnolfo. Sangio, ecco il piano per la serie D. Primo abbraccio dei tifosi a Neri

SAN GIOVANNI"Non siamo qui per far restare la Sangiovannese in Eccellenza". Parole dirette, chiare, quelle pronunciate da Gennaro Lo Santo nel corso dell’incontro pubblico tenutosi martedì in Palazzo d’Arnolfo a San Giovanni durante il quale sono stati presentati oltre che i programmi societari anche le due principali figure di riferimento a livello tecnico come l’allenatore Stefano Calderini e il direttore sportivo Andrea Agatensi. Oltre al neopresidente del comitato biancoazzurro, un organo che racchiude alcuni soci che finanziano in minima parte la vita della società di Piazza Arduino Casprini, era presente anche il sindaco Valentina Vadi artefice, proprio assieme a Lo Santo, di questa nuova rinascita societaria dopo il passo indietro fatto dalla vecchia dirigenza a fronte della retrocessione nei campionati regionali. È stato proprio il sindaco a prendere per primo la parola, ricordando l’importanza che la Sangiovannese riveste nel tessuto sociale cittadino e ringraziando, al tempo stesso, coloro che prenderanno in futuro le redini del Marzocco ma anche chi, nel corso dell’ultima stagione, si è sobbarcato oneri ed onori come Giuseppe Morandini, Maurizio Minghi e lo stesso Gennaro Lo Santo.

Una sala, quella del principale edificio comunale, gremita come non mai da tifosi e addetti ai lavori, tra cui anche il main sponsor Martino Neri colui che, tra il marzo e aprile il prossimo anno, come da accordi presi nelle passate settimane, entrerà a far parte in prima persona della compagine societaria in attesa che si trasformi da associazione dilettantistica a società di capitali. La presenza di Neri è stata l’occasione anche per presentare la maglia della prossima stagione, col nome dell’azienda che rappresenta e minime variazioni cromatiche. Alla fine di questo incontro, al quale anno hanno partecipato un centinaio di persone, un lungo applauso ha concluso la giornata con rinnovato entusiasmo e voglia di poter far bene nel prossimo torneo di Eccellenza che si preannuncia più competitivo che mai con almeno quattro squadre che partono col chiaro intento di poterlo vincere alla luce dei tanti investimenti fatti.

Massimo Bagiardi