
Alessandro Capello, 29 anni, attaccante dell’Arezzo
di Andrea Lorentini
Non solo Pattarello, Gugliemo Manzo ha tracciato anche la rotta del mercato in entrata: arriveranno 7/8 rinforzi per migliorare la rosa e consegnare a Cristian Bucchi un organico in grado di competere per i primi posti della classifica. Ma cerchiamo di capire in quali reparti e in quali ruoli interverrà il ds nello Cutolo. In porta, di sicuro, verrà preso un vice Trombini. Borra, in scadenza a giugno, saluterà cercando fortuna altrove. L’esplosione di Trombini e qualche incertezza di troppo l’hanno relegato a comprimario nelle ultime due stagioni. In difesa saranno almeno tre gli innesti.
Un centrale per completare la batteria che già vede Chiosa, Gilli e Gigli, e un paio di terzini. A sinistra la certezza è Righetti, fresco di rinnovo fino al 2026. meno certo, invece, il futuro di Chiosa per il quale verranno fatte delle valutazioni nonostante abbia ancora due anni di contratto. A destra arriverà un’alternativa a Renzi considerando che sia Bigi che Montini sono in uscita. I rientri dai prestiti Masetti e Del Fabro sono destinati ad essere dirottati altrove.
A centrocampo si ripartirà da Guccione, Chierico, Mawuli, Damiani (ai quali dovrebbe aggiungersi a breve anche Dezi in procinto di conferma). La mediana verrà rimpinguata da un paio di innesti: un vice Guccione e una mezz’ala che sappia unire quantità a qualità. I candidati a far loro posto sono Santoro, Settembrini e Fiore. Tutti, però, sotto contratto e quindi bisognerà negoziare una buona uscita o comunque una cessione che sia in prestito o a titolo definitivo. Stesso sorte dovrebbe toccare a Bianchi che torna alla base dopo l’anno alla Casertana. In attacco i punti fermi, al momento, sono Tavernelli e Ravasio con l’incognita Pattarello.
Da come terminerà la negoziazione con il numero 10 (resta o va), dipenderanno le scelte là davanti. Sicuramente la priorità sono due esterni offensivi per offrire a Bucchi alternative valide e rotazioni più profonde sulle ali considerando che il modulo base sarà il 4-3-3. A loro si aggiunge anche un centravanti. Bortolussi resta un sogno: non ha ancora rinnovato con il Padova, ma la trattativa, in ogni caso, è tutt’altro che semplice.
Nel valzer delle punte potrebbe finire pure Capello. L’ex Carrarese partirà per il Trentino e se convincerà Bucchi allora diventerà una pedina strategica per variare assetto e passare all’occorrenza ad un 4-2-3-1 o 4-3-1-2 agendo da seconda punta o trequartista. La duttilità, infatti, sarà un tratto distintivo del nuovo per voce del suo stesso allenatore.
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