
di Andrea Lorentini
Era stato il muro difensivo nella cavalcata verso la serie C nella passata stagione e aveva ricominciato confermandosi come il "ministro della difesa" amaranto. Purtroppo, però, l’ultima apparizione in campo di Lorenzo Polvani risale al 30 settembre. Entrato dopo pochi minuti per sostituire l’infortunato Masetti, fu un autore di un’ottima prestazione. Partiva dalla panchina perché la settimana prima a Chiavari aveva già avuto i primi sintomi di quello che inizialmente sembrava un affaticamento muscolare, ma che poi si è rivelata una patologia più subdola con la quale fare i conti: la pubalgia. Il centrale difensivo è ormai assente da quasi un mese e mezzo e di lui si sono un po’ perse le tracce. Nessuna comunicazione ufficiale, al momento, su eventuali tempi di recupero, ma da quanto filtra non saranno brevi. Da un punto di vista tecnico la sua è un’assenza pesante perché priva la squadra del suo migliore marcatore. Senza di lui l’ perde fisicità e la possibilità di opporre un difensore arcigno di fronte a centravanti possenti. L’ultimo esempio con Sylla della Vis Pesaro rispetto al quale sia Risaliti che Masetti hanno sofferto. Chiosa ha esperienza e bravura nell’anticipo, ma non ha la stessa capacità di stare sull’uomo. Per caratteristiche, dunque, Polvani è insostituibile nell’.
A breve verrà fatto un punto della situazione tra la dirigenza e lo staff medico sulla base del quale si capirà come muoversi anche in ottica mercato. Non è escluso, infatti, che se riguardo al calciatore non arrivassero garanzie certe sulla tenuta fisica, ci sia la necessità di inserire un centrale difensivo in più a gennaio. Restando in infermeria, tempi di recupero che dovrebbero essere più brevi per Renzi anche lui alla prese con un’infiammazione del pube. Di sicuro salterà il Pineto. Non è al meglio nemmeno Iori che da qualche settimana sta stringendo i denti per via di alcuni fastidi muscolari. Oltre a tutti questi c’è Gucci, il bomber, che fino a ieri si è allenato a parte e che quindi è ancora in dubbio. Difficile che Indiani lo mandi in campo dall’inizio senza una preparazione adeguata. Più probabile che tocchi ancora a Crisafi. E a proposito di attacco c’è un dato in queste 12 giornate che allarma. Se, infatti, andiamo ad analizzare la produzione offensiva degli amaranto ci rendiamo conto che Gucci da solo ha segnato quanto Pattarello, Guccione, Iori e Gaddini messi insieme. Cinque reti il centravanti di Bagno a Ripoli, gli stessi messi a segno nel complesso dai quattro esterni d’attacco a disposizione di Indiani. I numeri dicono chiaramente che serve un contributo maggiore sotto porta delle ali.
Lo stesso Pattarello, due gol all’attivo, nell’intervista rilasciata al nostro giornale in settimana, ha ammesso che deve migliorare sul piano realizzativo. Gli esterni, sono quattro calciatori di ottima qualità che non sempre hanno tradotto sul campo il proprio talento in termini di efficacia. Attualmente il più in forma insieme a Pattarello è Guccione. Gol vittoria contro il Gubbio e assist a Pesaro. L’ex Mantova è anche lui a quota due. Tra l’altro entrambe le reti sono arrivate da subentrato. A quota uno c’è Iori. Nella prima parte di campionato è stato tra i più brillanti, poi l’infortunio alla caviglia e uno scadimento di forma gli hanno fatto perdere spazio. Il più in difficoltà è, però, Gaddini, fermo ancora al palo e che sta pagando il salto di categoria.