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Arezzo, è conto alla rovescia E il Livorno tenta Giovannini

Domenica la Pianese al Comunale: una vittoria e sarà festa per la serie C. Intanto il club vuol tenersi stretto il direttore generale che piace ai labronici.

Arezzo, è conto alla rovescia E il Livorno tenta Giovannini

di Luca Amorosi

La settimana che porterà ad Arezzo-Pianese è ufficialmente cominciata. Dopo l’anticipo al giovedì dell’ultimo turno contro l’Ostia Mare, la seduta defaticante di venerdì e i tre giorni di riposo concessi al gruppo per le festività pasquali, oggi la squadra si ritrova per riprendere il lavoro sul campo. La concentrazione è massima e lo sguardo è fisso sull’obiettivo: vincere domenica garantirebbe il conforto della matematica e farebbe scattare la festa davanti a un Comunale che farà registrare con ogni probabilità il record di presenze, anche superiori al derby con il Livorno del 6 novembre scorso. A proposito di Livorno, le voci che parlano di un interesse del club labronico nei confronti del responsabile dell’area tecnica amaranto Paolo Giovannini (nella foto) da parte del nuovo corso (ancora non ufficialmente iniziato) del brasiliano Joel Esciua non hanno assolutamente destabilizzato l’ambiente: il presidente Guglielmo Manzo ha ribadito nei giorni scorsi che Giovannini è legato ad Arezzo e resta al centro del progetto tecnico. La società in tal senso non vuole più tornare sull’argomento in una settimana così importante per le sorti della stagione. La priorità, infatti, è pensare solo al campo e a preparare al meglio lo scontro diretto di domenica. L’ex Pontedera, comunque, ha un accordo pluriennale che scatta in automatico in caso di promozione in serie C.

Che il suo profilo sia gradito a tante società è legittimo e anche comprensibile, visti i risultati che la squadra sta ottenendo, ma la società di viale Gramsci si è cautelata al riguardo. Testa al 16 aprile, dunque, senza distrazioni. Capitan Settembrini e compagni fiutano il colpo risolutivo e non lo vogliono fallire, per non rimandare il raggiungimento del traguardo. A far ben sperare la tifoseria ci sono anche i precedenti stagionali con le squadre di alta classifica: l’Arezzo ha sempre vinto gli scontri diretti. Vittoria all’andata contro la Pianese seconda, successo a tempo scaduto con il Poggibonsi al Comunale e sei punti con il Follonica Gavorrano, battuto sia all’andata in casa sia al ritorno in trasferta. L’unica tra le prime cinque che ha fermato l’Arezzo è proprio il Livorno, che all’andata strappò il pari al Comunale in un incontro viziato però dalla prematura espulsione di Trombini. Al ritorno lo 0-4 all’Ardenza ha fatto emergere i reali valori in campo. Arezzo grande con le grandi, insomma, e la speranza è che questo dato si ripeta anche tra cinque giorni.

Anche la data sarebbe simbolica: il 17 aprile ricorre il trentennale dalla radiazione del 1993, una ferita ancora aperta nella tifoseria. Inoltre, nello stesso giorno è prevista una prima importante tappa nelle celebrazioni organizzate dal comitato del centenario. Vincere il campionato il giorno prima, insomma, equivarrebbe a chiudere simbolicamente un cerchio. L’attesa è spasmodica e si respira già dalla scorsa settimana, minimamente scalfita dal pari a reti bianche di giovedì: il popolo amaranto aspetta solo l’inizio della prevendita, in programma per le 14 di oggi pomeriggio. Fin dalle prime ore si prevede un afflusso massiccio nei vari punti vendita autorizzati.