Aquila, tifo mobilitato per la gara dell’anno

Contro il San Donato Tavarnelle l’undici di Banchini non può fallire. E i sostenitori della Sud Farolfi lanciano appelli ogni giorno

Aquila, tifo mobilitato per la gara dell’anno

Aquila, tifo mobilitato per la gara dell’anno

di Giustino Bonci

Sulla sponda rossoblù del Valdarno sale la febbre per l’autentica sfida dell’anno che attende l’Aquila, lo scontro diretto di sabato alle 17,30 con il San Donato. Duello fratricida, verrebbe da aggiungere, se si pensa che i gialloblù della Val di Pesa per la ristrutturazione dello stadio Pianigiani di Tavarnelle, giocano dall’inizio del campionato, per loro il primo della storia del club tra i professionisti, le partite interne da calendario al Brilli Peri di Montevarchi. Due società legate da un rapporto costante di collaborazione, quindi, anche se nell’appuntamento del 1 aprile nessuna delle due potrà permettersi di fare sconti all’altra. Troppo importante la posta in palio per tenersi aggrappati alla serie C. Specie per i ragazzi di Marco Banchini, ultimi con 27 punti, che hanno un solo risultato a disposizione per accorciare le distanze nei confronti del team della Val di Pesa, penultimo insieme all’Imolese ma quattro gradini sopra in classifica. Si diceva della mobilitazione dei tifosi aquilotti. Fin da lunedì scorso, in città, sono spuntati qua e là, volantini e uno striscione, lungo la Regionale 69, all’altezza del Comunale con la scritta eloquente "Tutti in curva". Sui social, inoltre, il messaggio lanciato, per l’appunto, dai sostenitori della Sud "Farolfi" invita chi a a cuore le sorti della squadra montevarchina ad affollare gli spalti. Tra i padroni di casa si profilano ritorni preziosi, a cominciare dal rientro di Jonathan Italeng in attacco dopo la squalifica e da quello, auspicabile, di Gennari in difesa, ma aldilà degli interpreti sul campo è chiaro che anche un pareggio per Amatucci e soci avrebbe ben poco peso per la caccia ai play out del 6 e 13 maggio, data la seconda del ventiseiesimo compleanno di uno degli ex della partita, il portiere Andrea Giusti. Con gli ospiti disputò un torneo di Interregionale di alto profilo nel 2017-2018 e all’epoca l’allenatore del San Donato era Roberto Malotti. Un tecnico che, senza dubbio, ha segnato in maniera indelebile le vicende recenti dei due club. Prima del confronto d’andata, che i gialloblù si aggiudicarono il 29 novembre scorso grazie alle reti di Ubaldi, Russo e Noccioli, vanificando il pari momentaneo di Jallow, proprio Malotti aveva ricordato con stima il legame con la dirigenza del sodalizio fiorentino stretto in due diverse parentesi professionali, dal gennaio al giugno 2018 e dal novembre dello stesso anno al giugno 2019.