Vendita area ex Bekaert. La soddisfazione dei sindacati

La notizia della firma del preliminare di acquisto è stata accolta positivamente da Cisl e Uil, ma adesso si attendono risposte sul fronte occupazionale.

L'area ex Bekaert

L'area ex Bekaert

Arezzo, 03 agosto 2022 - Fioccano le reazioni dei sindacati alla notizia della firma di un preliminare di acquisto dell’area ex Bekaert di Figline. La Fim Cisl commenta la vendita in modo estremamente positivo. “Un punto di svolta decisivo- scrivono Fabio Franchi segretario Cisl Firenze e Prato insieme a Francesco Diazzi e Gino Turrini di Fim Cisl Toscana- che da sempre la nostra organizzazione ha ricercato e auspicato non smettendo mai di tenere relazioni utili e necessarie per risolvere una delle vertenze più complicate degli ultimi anni. La comunicazione che abbiamo ricevuto oggi è di rilevanza e di speranza per tutto il territorio del Valdarno. Sono quasi un centinaio i lavoratori ex Bekaert ancora in Naspi o senza un ammortizzatore sociale, lavoratori e famiglie che in questi anni hanno lottato e sofferto per la perdita del proprio lavoro. Come CGIL, CISL e UIL abbiamo firmato, lo scorso 22 maggio, un protocollo per l’occupazione del Valdarno che ha preso spunto proprio dalla vertenza Bekaert, protocollo condiviso con la Regione, i Comuni e le associazioni datoriali, per cui la ripartenza di una attività lavorativa nel sito di Figline Valdarno dovrà vedere l’applicazione proprio di quel testo. Inoltre si metterebbe fine ad un degrado ambientale che molto preoccupava noi e tutti i cittadini circa le condizioni dell’area. Con il passare del tempo si concretizzava sempre più la possibilità di trovarsi un ecomostro, proprio alle porte di Figline e Incisa Valdarno. Aspettiamo di poter confrontarci con la nuova proprietà e di poter valutare un piano industriale e occupazionale- termina la Cisl- chiedendo alla regione di continuare a farsi da garante su questo percorso.”

La Regione Toscana ha organizzato intanto domani un incontro nel corso del quale le organizzazioni sindacali avranno modo di incontrare l’acquirente dello stabilimento Bekaert di Figline e avviare un dialogo per conoscerne il piano industriale e capire meglio quali saranno le ricadute sociali ed occupazionali. Ad annunciarlo la Uilm che ieri pomeriggio, insieme alla Cgil e alla Cisl ha preso parte ad un tavolo regionale di aggiornamento del protocollo Valdarno, sottoscritto dalle istituzioni locali, dalla Regione, dai Comuni, dai sindacati e dalle associazioni datoriali. E’ stato annunciato che si sta concludendo la vendita da parte della multinazionale Bekaert del sito industriale ex Pirelli di Figline Valdarno. “Non si conosce ancora l’acquirente né il piano industriale e di sviluppo che si prevede per l’area – ha spiegato la Uilm, – ma domani conosceremo il soggetto che ha deciso di investire. Ci auguriamo che questo sia un primo passo per la ricostituzione di quei posti di lavoro cancellati dalla multinazionale Bekaert e che hanno lasciato sul territorio una ferita sociale ancora drammaticamente presente. Che sia il primo passo per invertire una progressiva dismissione ed abbandono industriale ed economico che negli ultimi anni sta subendo non solo il Valdarno, ma tutta Firenze, e tutta la regione Toscana in disparate aree. Che sia finalmente un buon auspicio per tornare a parlare di politica industriale ed a fare industria e sviluppo sul nostro territorio”, ha concluso la Uilm.