Fimer. Il 30 dicembre assemblea in piazza a Terranuova

I sindacati hanno organizzato anche un presidio davanti alla fabbrica il giorno di San Silvestro e il 1 gennaio.

Agitazione alla Fimer

Agitazione alla Fimer

Arezzo, 27 dicembre 2021 - Assemblea in piazza il 30 dicembre e presidio davanti alla fabbrica il giorno di San Silvestro e il primo dell’anno. Non sono giorni di festa per i lavoratori della Fimer di Terranuova Bracciolini, al centro di una delicata vertenza e per questo Fiom, Fim e Uilm hanno deciso di organizzare una serie di iniziative. Giovedì 30 dicembre dalle 15.30 alle 17.30 tutti i lavoratori si ritroveranno in piazza della Repubblica a Terranuova. Il 31 dicembre e il 1 gennaio, con turni a rotazione, dalle 9 alle 17, presidio davanti all’azienda. "La nostra idea - annunciano i sindacati metalmeccanici - è quella di andare ad oltranza se i lavoratori ci daranno il mandato". Le organizzazioni sindacali non nascondono la gravità della situazione: "pensiamo che l'occupazione sia in pericolo. Parliamo di 500 lavoratori nello stabilimento e di altri 300 impegnati nell'indotto e nelle aziende degli appalti. La serie di incontri che abbiamo avuto, sia in Regione che in sede ministeriale, non hanno prodotto risultati. Il nuovo Amministratore delegato, Claudio Calabi, ha affermato che occorreranno ancora 60/90 giorni per affrontare e chiudere le questioni più dirimenti, compreso bilancio e ingresso nuovo investitore. Oltre ad avere conferma della totale inaffidabilità della proprietà, questo nuovo scenario apre per Fimer e lo stabilimento del Valdarno una prospettiva di ulteriore incertezza".

Da qui la scelta di organizzare l'assemblea dei lavoratori nella piazza di Terranuova: "in fabbrica non avremmo avuto gli spazi necessari per un confronto in sicurezza e aperto anche alla comunità locale: il 30 novembre contiamo di essere almeno il 500, compresi i rappresentanti delle istituzioni, ad iniziare dal Sindaco Chienni". Per il presidio del 31 Dicembre e del 1 Gennaio sono previste circa 150/200 persone per ogni giornata. Il presidio sarà dalle 9 alle 17 fuori dai cancelli aziendali, salvo disponibilità dei lavoratori a prolungare fino a tarda serata". Intanto non è stato ancora fissato un nuovo incontro al Mise, ma nei giorni scorsi il primo cittadino di Terranuova Sergio Chienni ha sottolineato che è necessario vigilare e controllare passo dopo passo gli sviluppi, anche per verificare se saranno rispettati gli impegni che l’azienda ha preso davanti a sindacati, istituzioni e ministero. Il sindaco ha sottolineato che il piano industriale presentato al Mise enuncia una serie di intenti che possono essere considerati positivi. “Ma per dargli gambe – ha spiegato - ci vuole la liquidità necessaria, che oggi manca”.