Le carte Vasari ora sono visibili a tutti grazie alla digitalizzazione

Le copie delle carte dell'archivio (oltre seimila fogli) disponbili a Casa Vasari e all'Archivio di Stato. Resta aperta l'ipotesi di una mostra. Appello del sindaco: "Servono sponsor"

Archivio Vasari

Archivio Vasari

Arezzo 9 marzo 2017 - L'Archivio vasariano è stato digitalizzato. La consegna del lavoro è stata fatta questa mattina nella  sede dell'Archivio di Stato di Arezzo. La digitalizzazione delle Carte Vasariane, i cui originali sono conservati nel Museo di Casa Vasari e sono state oggetto di lunga diatriba con i proprietari, i fratelli Festari di Pisa, è stata progettata e finanziata dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana per  facilitare la fruizione di questo patrimonio documentario, consentirne una più agevole consultazione senza dover ricorrere agli originali e quindi favorirne lo studio e la valorizzazione. «Da oggi in poi le immagini digitalizzate - ha spiegato la soprintendente Diana Marta Toccafondi - saranno messe a disposizione degli studiosi e dei cittadini presso questi due istituti aretini, l' Archivio di Stato e il Museo Casa Vasari mentre un'altra copia sarà conservata dalla Soprintendfenza archivistica a Firenze". Una copia  è stata consegnata anche ai fratelli Festari.

Intanto si pensa alla valorizzazione di queste carte con mostre in tutto il mondo. Dopo quella a Firenze a Palazzo Medici la prossima tappa potrebbe essere Roma. "in realtà noi vorremmo farla ad Arezzo _ ha spiegato Tommaso Festari _ abbiamo molti progetti ma abbiano lasciato tutto in sospeso aspettando una risposta da Arezzo". "Noi vorremmo farlo ma il Comune da solo non se lo può permettere economicamente, servono sponsor, in compenso daremo gratuitamente i locali, quelli della Galleria comunale di piazza San Francesco". La mostra avrebbe un costo che va dai 100 ai 150mila euro tra spese di assicurazione, allestimenti, sistemi di sicurezza.