Virus Dengue: c’è un caso sospetto Ospedale, via alla disinfestazione

Si tratta di un uomo di 35 anni residente in Valdarno ricoverato al San Donato al ritorno dallo Sri Lanka

Virus Dengue: c’è un caso sospetto  Ospedale, via alla disinfestazione

Virus Dengue: c’è un caso sospetto Ospedale, via alla disinfestazione

Un altro caso, il secondo, del 2023 di virus Dengue. Questa volta è un residente della provincia, un uomo di 35 anni abitante nella zona del Valdarno, ad averlo contratto in un viaggio nello Sri Lanka. La mattina di martedì l’uomo si è rivolto al pronto soccorso dell’ospedale della Gruccia e nel primo pomeriggio è stato trasferito al San Donato e ricoverato in malattie infettive. "Ancora non ci sono certezze che si tratti di Dengue" fanno sapere dall’Asl.

Il servizio di igiene pubblica della Asl comunque invitato i Comuni di Arezzo e San Giovanni ad attivarsi in via precauzionale con la normale profilassi. Nel frattempo martedì, nell’ambito dei controlli periodici di sua competenza, la Asl aveva già effettuato una disinfestazione nell’area circostante l’ospedale della Gruccia finalizzata alla distruzione di eventuali larve di zanzara.

La disinfestazione è quindi partita anche ad Arezzo. L’intervento era in programma la notte scorsa, in caso di pioggia verrà effettuato questa notte.

Come di consueto, il dispositivo prevede che nelle aree pubbliche, caditoie stradali e pozzetti, aree private, aree verdi di pertinenza delle abitazioni presenti nell’arco di 200 metri dalla struttura sanitaria, gli operatori procederanno alla disinfestazione con insetticidi, tramite interventi sia adulticidi che larvicidi, e con la ricerca e l’eliminazione dei focolai larvali peri-domestici con ispezioni "porta a porta" delle eventuali abitazioni comprese nell’area segnalata.

L’ordinanza ricorda che viene richiesto a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive e in generale a tutti coloro che abbiano l’effettiva disponibilità di aree aperte o abitazioni, di permettere l’accesso degli addetti alla disinfestazione per l’effettuazione dei trattamenti. Queste le precauzioni da adottare durante il trattamento: rimanere in casa con finestre e porte ben chiuse e sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d’aria, tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e suppellettili con teli di plastica.

A seguito della disinfestazione si raccomanda di rispettare un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che siano state eventualmente irrorate, lavare abbondantemente e sbucciare la frutta prima del consumo, procedere con guanti lavabili o a perdere alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all’esterno che siano risultati esposti al trattamento. In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, occorre lavare la parte interessata con acqua e sapone.

Quali strade sono interessate? Via Giuseppe Laschi, via Pietro Nenni, via Uguccione della Faggiola, via Giovanni Acuto, via Bettino Craxi, via Giuseppe Di Vittorio, via Giovanni XXIII, via Alcide De Gasperi, piazza San Donato, via Antonio Pigafetta, via Bartolomeo Diaz, via Amerigo Vespucci, via Curtatone, via Paolo Toscanelli, via Alessandro dal Borro, via Cesare Battisti e via Luigi Cittadini.

Dieci giorni fa il primo caso dell’anno, quello di una donna, proveniente dal Sud America per turismo. La donna, 38 anni, era arrivata in Italia da una decina di giorni per turismo, aveva accusato febbre quando era ancora a Roma. Una volta arrivata ad Arezzo la donna, aveva manifestato una eruzione cutanea: si era, quindi, rivolta al pronto soccorso del San Donato e da qui ricoverata nel reparto di malattie infettive.

Gaia Papi