
Tadej Pogacar eguaglia Bartali, Cunego, Girardengo, Kelly e Pellisier e conquista il suo terzo Giro di Lombardia: terzo di fila come Alfredo Binda e Fausto Coppi. Lo sloveno della UAE Team Emirates, nonostante i crampi nel finale, compie una grande impresa arrivando in solitaria al traguardo di Bergamo. Partito sulla cima del Passo di Gandia, a poco meno di 30 km dall’arrivo, Pogacar non è stato più ripreso.
Secondo posto per un ottimo Andrea Bagioli, giovane e promettente valtellinese della Soudal Quick Step, terzo Primo Roglic della Jumbo Visma. Seguono Vlasov, i gemelli Simon e Adam Yates, Rodriguez, Carapaz, Evenepoel (vittima di una caduta nei primi chilometri) e Kron.
Il Lombardia numero 117 è vissuto sulla lunga azione di 16 corridori sui quali i primi a rientrare sono stati Onley e l’irlandese Healy. Quest’ultimo è il più brillante dei battistrada e alla sua ruosta gli resiste soltanto Martin Marcellusi prima di alzare bandiera bianca sul Gandia.
Ed è proprio sulla salita orobica che si infiamma la corsa con Adam Yates che spezza il gruppo tenendo davanti una decima di atleti. A quel punto Pogacar cambia tattica, si fa staccare per rimanere con Roglic, poi accelera si riporta sui primi e una volta in discesa spicca il volo verso il meritato trionfo. In chiave lombarda applausi a Bagioli (vincitore del Gran Piemonte) protagonista di un finale d’autore.
Danilo Viganò