
Il sindaco di Monterchi, Alfredo Romanelli, all'ingresso del museo della Madonna del Parto
Arezzo, 26 maggio 2021 - Il Comune di Monterchi ha deciso: dopo che il Tar ha respinto il suo ricorso sull’ordinanza di Ministero e Soprintendenza, relativa alla collocazione dell’affresco della Madonna del Parto di Piero della Francesca, si rivolgerà al Consiglio di Stato per non far passare il tutto in giudicato. Una linea sostenuta dall’amministrazione e ribadita dopo l’incontro di martedì 25 maggio con il proprio legale, l’avvocato Vittorio Chierroni dello Studio Lessona di Firenze. “Lo facciamo non tanto perché la sentenza del Tar sia lesiva nei nostri confronti – ha spiegato il sindaco Alfredo Romanelli – dal momento che la rimozione del vincolo sulla chiesina di Momentana non comporta di certo il ritorno dell’affresco laggiù, quanto perché vogliamo far capire che nel luogo dove essa è stata custodita fino al 1992 non vi sono più le condizioni di luce e spazio che possano esaltare la bellezza e il significato dell’opera di Piero della Francesca”. E Romanelli ricorda il particolare chiave: “Se andiamo a vedere le causali storiche, la zona è senza dubbio quella, nella parte bassa del paese, ma la chiesa originaria è stata demolita e al suo posto, quando eressero il cimitero, è stata costruita una cappella più piccola nella quale la Madonna è stata trasferita”.