MONTEVARCHI
Ben 430mila euro per riqualificare la viabilità che porta alla popolosa frazione di Levane Alta, nel comune di Montevarchi. Un progetto del quale si parlava da tantissimo tempo, addirittura dagli anni 90, e che proprio in questi giorni ha preso il via dopo diverse sollecitazioni, soprattutto da parte dei residenti di zona, preoccupati per le condizioni piuttosto precarie della tratta, che porta a questo borgo, e che si affaccia su di una scarpata. La sede stradale, infatti, sarà allargata tre metri per ogni corsia, permettendo un migliore passaggio dei mezzi sopratutto quelli di soccorso e, in più, saranno realizzati altri parcheggi per gli abitanti oltre a un marciapiede per mettere più in sicurezza anche pedoni o semplici passeggini. I lavori sono stati aggiudicati lo scorso aprile, hanno preso il via proprio in questi giorni e si concluderanno nell’arco di cinque mesi. "Sono lavori importanti – afferma il primo cittadino Silvia Chiassai Martini – era dagli anni 90 che questo borgo aspettava una variante per potersi mettere più in sicurezza, purtroppo non era stato possibile farla poi abbiamo trovato la soluzione per poter procedere allargando le due corsie di marcia di tre metri ciascuna intervenendo, poi, anche con parcheggi e un marciapiede per la messa in sicurezza dei pedoni. Parliamo di una cifra di 430 mila euro, 330 mila di questi giunti da un bando del Pnrr e gli altri 100 mila suddivisi in 80 mila provenienti dal comune e i restanti 20 con un contributo del ministero dell’interno. Era necessario procedere verso questa direzione, il numero di coloro che sono tornati ad abitare in questo splendido borgo sono aumentati nel corso degli anni e tutto ciò, se non altro, permetterà loro di poter essere più tranquilli sotto ogni punto di vista".
L’assessore ai lavori pubblici Lorenzo Posfortunato entra più nei dettagli sui vari interventi che saranno compiuti: "Dal punto di vista tecnico è un lavoro davvero complesso e capisco come negli anni precedenti nessuno si sia preso la briga di poterli realizzare. Abbiamo però ritenuto fosse doveroso procedere, ci sono vari spacchi nella sede stradale che ne certificano la costante e il graduale cedimento della stessa".
Massimo Bagiardi