Via Romana, partiti i lavori. Il traffico tiene, ansia negozi

In via Chiarini, aperta, flusso di auto continuo, sopratutto nelle ore di punta. Il nodo dei semafori. Commercianti preoccupati per le possibili ricadute.

Via Romana, partiti i lavori. Il traffico tiene, ansia negozi

Via Romana, partiti i lavori. Il traffico tiene, ansia negozi

Hanno tirato su il "muro di Berlino" ma stavolta lo hanno spostato all’inizio di via Romana. Un blocco al traffico per chi arriva da Olmo, all’altezza della rotatoria, che impedisce l’accesso diretto a una delle direttrici principali di accesso al centro.

Il cantiere si è insediato da ieri: in ballo un obiettivo strategico, la messa in sicurezza della strada da futuri allagamenti. E per ora la circolazione tiene: la chiusura si limita al tratto dalla rotatoria all’innesto di via Chiarini, strada che comunque resta completamente aperta nelle due direzioni. Ce lo confermano alcuni commercianti della zona, in risposta non al nostro articolo di ieri, che specificava con chiarezza l’apertura della strada, ma al titolo che forse poteva ingenerare qualche equivoco. Non ce ne sono: a quell’altezza per chi arriva dal centro c’è il blocco ma le auto sono indirizzate proprio in via Chiarini. Una via che, semmai, soffre del problema opposto: una mole di traffico anomala nelle due direzioni, specie nelle ore di punta, essendo ormai uno dei collegamenti fondamentali con l’asse principale, la strada regionale 142, che attraversa Tortaia.

I tempi semaforici dell’incrocio sono rimasti gli stessi, ma nel frattempo il volume di traffico è lievitato. All’interno, via Romana ha iniziato la sua marcia nel cantiere: la zona chiusa o quasi raccoglie da sola una quindicina di attività commerciali. Tutte raggiungibili, sia chiaro, malgrado lo stop. Ma che si preparano a tempi di cantiere lunghi, per ora stimati fino al termine di agosto. Ieri mattina l’allestimento è stato completato intorno alle 8.30, quindi bar e locali aspettano oggi per capire se potranno esserci ricadute sulle colazioni. Nessuno contesta l’importanza dei lavori, anche perchè i più, tra residenti e negozianti, hanno subito danni dagli allagamenti ripetuti, ultimo dei quali nel 2019, poco prima della pandemia, con via Romana diventata più simile al letto di un fiume che ad una strada cittadina. Un’emergenza davanti alla quale la giunta, e in particolare l’assessore Marco Sacchetti, ha deciso di accelerare i tempi di una risposta: l’ampliamento del sistema fognario, il potenziamento del drenaggio nel quadrilatero tra via Romana, Fosso del Sellina, linea ferroviaria e viale Fratelli Rosselli, con uno scolmatore di piena giudicato dai tecnici sufficiente a parare i rischi.

Semmai, i commercianti lamentano di non essere stati coinvolti nella definizione dei limiti e soprattutto dei tempi: chi ha negozi di abbigliamento fa i suoi ordinativi da un anno all’altro. "Avremmo potuto regolarci" esclama preoccupato qualcuno. Comunque per ora l’impatto resta sotto controllo e le strade di accesso da Olmo, al di là del muro, restano la stessa via Chiarini, via Manzoni e via Mogadiscio. Chi arriva da via Veneto e dal Belvedere può procedere come sempre fino alla deviazione obbligatoria.

Il timore diffuso nel quartiere? È che una parte dei clienti decida malgrado i negozi siano raggiungibili di scegliere altre direzioni. I commercianti fanno gli scongiuri e intanto hanno già azionato il conto alla rovescia verso agosto.

Lucia Bigozzi