Vertice rinviato, rabbia pendolari: "Disagi senza fine: altro brutto colpo"

Il presidente del comitato Valdarno Da Re: "Restano le problematiche e ci hanno ancora messi da parte"

Vertice rinviato, rabbia pendolari: "Disagi senza fine: altro brutto colpo"

Vertice rinviato, rabbia pendolari: "Disagi senza fine: altro brutto colpo"

di Massimo Bagiardi

Era stata messa in calendario la data del 26 marzo come utile per poter avere buone nuove circa il futuro della tratta della direttissima tra Arezzo e Firenze oggetto, ormai da tantissimo tempo, di molti disagi per i pendolari che dal Valdarno si spostano quotidianamente per raggiungere i luoghi di studio o di lavoro. Niente di tutto questo purtroppo, l’incontro tra l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, il presidente della Regione Toscana Eugenio Gianni e i vertici di RFI e Trenitalia è stato posticipato a dopo Pasqua, senza indicare un giorno preciso per il nuovo faccia a faccia. Una decisione, inutile nasconderlo, che è andata a inasprire la rabbia dei diretti interessati riuniti nel Comitato Pendolari Valdarno che, attraverso il loro profilo Facebook, continuano a denunciare giornalmente situazioni che tra ritardi e cancellazioni e vari mettono a dura prova la loro pazienza.

Maurizio Da Re, maggior referente del comitato stesso, si dice assai preoccupato per questo rinvio anche per non essere venuti a conoscenza di una nuova data sulla quale sperare di poter avere un qualcosa di più concreto: "Come presidente del comitato – ha affermato Da Re – mi sento abbastanza preoccupato solo per il fatto che tutti noi speravamo nel 26 marzo per avere un quadro più chiaro su come i vertici di Rfi e Treinitalia intendevano muoversi per provare a risolvere tutti i problemi che sono all’ordine del giorno. Peraltro nessuno ci ha avvertito di questo rinvio, personalmente ne sono venuto a conoscenza dalla stampa e, cosa non secondaria, non sappiamo nemmeno come e quando sarà possibile che le parti si ritrovino per discutere sulla situazione. È un nuovo e brutto colpo verso chi si sposta giornalmente col treno e ha a che fare con tutte le problematiche che conosciamo fin troppo bene".

Come ha poi ufficializzato Trenitalia nelle scorse ore, non è stato elargito nessun bonus ritardi per il mese di febbraio in quanto l’affidabilità sugli orari dei treni regionali e sovra regionali è stata superiore al 98%. Un dato, questo, che potrebbe far pensare ad un lento miglioramento del tutto ma è proprio Da Re che tiene a smorzare l’ottimismo: "Si parla di indice di affidabilità ma non di puntualità. Si fanno delle medie sia a carattere giornaliero che mensile ma non sugli orari di punta, in particolar modo alla mattina dove c’è il maggior flusso di persone che prende il treno. È un dato che, all’atto pratico, conta fino a un certo punto punto".