REDAZIONE AREZZO

Vagnoli in minoranza. Sanità, colpo di scena al vertice dei sindaci

I 5 di centrosinistra: "Voleva prendersi tutto, stallo pericoloso" .

Filippo Vagnoli, sindaco di Bibbiena, foto di repertorio

Filippo Vagnoli, sindaco di Bibbiena, foto di repertorio

CASENTINO

"Pericoloso stallo amministrativo" in Casentino dopo l’incontro di ieri a cui hanno partecipato tutti i sindaci del distretto sanitario casentinese. Lo hanno definito così i primi cittadini di Talla, Chiusi della Verna, Ortignano Raggiolo, Chitignano e Montemignaio che si sono detti preoccupati per le pretese di Vagnoli e per il clima definito "incompatibile con la necessità di garantire la massima efficienza da parte degli enti territoriali nella tutela dell’interesse primario dei cittadini alla salute". Con mossa del tutto inattesa, secondo i sindaci, Vagnoli avrebbe portato all’ordine del giorno, oltre alla conferma del suo ruolo di presidente della Conferenza, anche la delibera per individuare un nuovo ente capofila, ad oggi in carico all’Unione dei Comuni Montani del Casentino. I 10 sindaci hanno finito per dividersi nell’elezione del nuovo presidente in 5 a favore della sindaca di Talla Eleonora Ducci (Talla, Chitignano, Ortignano Raggiolo, Chiusi della Verna, Montemignaio) e 5 a favore del sindaco di Bibbiena Vagnoli (Bibbiena, Pratovecchio Stia, Castel San Niccolò, Castel Focognano, Poppi), mentre per la nomina del nuovo ente capofila, 6 hanno votato l’Unione dei Comuni Montani del Casentino (Talla, Chitignano, Ortignano Raggiolo, Chiusi della Verna, Montemignaio, Poppi) e 4 il comune di Bibbiena (Bibbiena, Pratovecchio Stia, Castel San Niccolò, Castel Focognano). Non essendo così emersa la doppia maggioranza richiesta, ovvero quella dei sindaci e dei cittadini, la partita è finita con un inutile pareggio che secondo i sindaci di Talla, Chiusi della Verna, Ortignano Raggiolo, Chitignano e Montemignaio non serve a nessuno. "In pratica, presidente e capofila fino alla prossima conferenza, rimangono in capo agli enti che l’avevano in precedenza, ma con tutta la debolezza amministrativa del caso – hanno concluso i 5 sindaci –Vagnoli è entrato in conferenza con la presidenza, pronto a prendersi tutto, ma è uscito con il risultato di un pericoloso stallo amministrativo".