Arezzo, 15 maggio 2025 – Oltre duecento associazioni toscane coinvolte, duemila volontari al lavoro, sezioni soci in prima fila, 125 punti vendita mobilitati per il primo appuntamento dell’anno con la raccolta alimentare del prossimo 17 maggio, promossa da Unicoop Firenze e dalla Fondazione Il Cuore si scioglie, e grazie alla quale tonnellate di generi alimentari arriveranno nelle mense solidali, negli empori Caritas e sulle tavole delle persone più bisognose.
Un impegno, quello contro la povertà e lo spreco alimentare, che Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie portano avanti da sempre con iniziative che coinvolgono associazioni del territorio, sezioni soci e la rete dei punti vendita.
Grazie alle attività solidali, nel 2024 il territorio toscano ha beneficiato di un importante contributo di generi alimentari: con le due raccolte alimentari del 2024 sono state donate 386 tonnellate di prodotti, a cui si aggiungono 162mila confezioni di prodotti scolastici donate grazie alla raccolta straordinaria di prodotti per la scuola.
«In un momento così difficile per tante famiglie e per tutti noi, questa giornata di raccolta alimentare è un‘occasione, più importante che mai, per non tirarsi indietro e fare la propria parte.
I volontari delle sezioni soci e delle associazioni e la rete dei nostri punti vendita saranno al lavoro perché la raccolta si traduca, in tempi brevissimi, nel sostegno che vogliamo far arrivare al territorio.
Ringraziamo già da ora tutti coloro che sosterranno l'iniziativa con il loro gesto di solidarietà concreta», fanno sapere da Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie Alimenta la solidarietà Saranno alcune migliaia i volontari coinvolti, insieme alle sezioni soci Coop sul territorio che da anni portano avanti le raccolte alimentari, come momenti di partecipazione e di sostegno a chi ha meno.
Soci e clienti che si recheranno nei punti vendita della cooperativa troveranno uno speciale allestimento che metterà in evidenza i generi alimentari di base, quelli indispensabili per chi vive in condizioni di bisogno. Basterà metterli nel carrello e, dopo aver pagato la spesa alla cassa, lasciarli ai volontari che li destineranno alle persone in difficoltà sul territorio.
La raccolta alimentare è organizzata con una filiera corta e tempestiva: i prodotti donati da soci e clienti verranno direttamente ritirati dalle associazioni e dalle Caritas della regione, arrivando in poco tempo sulle tavole dei bisognosi, nelle mense solidali e negli empori della solidarietà.
I generi alimentari più richiesti sono olio d’oliva e di semi, farina, pasta, conserva, carne, tonno e legumi in scatola, succhi di frutta, latte a lunga conservazione, prodotti per la prima colazione, prodotti per i bambini, di igiene personale e cura della casa. La povertà in Toscana Un aiuto fondamentale, quello delle raccolte solidali, che arriva in un momento ancora molto critico per i bilanci familiari.
Un’emergenza silenziosa e ormai cronica, quella della povertà che, dalla pandemia in poi, sta colpendo nuove fasce di popolazione: stando all’ultimo Rapporto povertà 2024 delle Caritas della Toscana, presentato lo scorso settembre, oltre 28mila persone fragili si sono rivolte nel 2023 a centri e servizi delle Caritas toscane, con un piccolo aumento rispetto all’anno precedente, dopo che il loro numero era cresciuto del 20% tra il 2019 e il 2022.
Di queste, quasi il 30% sono “nuovi poveri” arrivati per la prima volta e quasi il 40% ha figli, mentre le "situazioni croniche" sono pari al 39%. Alcuni hanno un lavoro, con un reddito che non è sufficiente per i bisogni del nucleo familiare. Molti hanno un basso livello di istruzione. Se la pandemia aveva visto un aumento consistente dei bisogni, i numeri dicono che molte fragilità ancora rimangono.