
Oltre a un numeroso pubblico, tante le autorità presenti al taglio del nastro, fra le quali il sindaco. Innocenti e monsignor Rapaccini
Un indubbio salto di qualità visibile di primo impatto: è quello che agli occhi balza nell’osservare la Mostra di Arte Presepiale "Città di Sansepolcro", inaugurata sabato scorso nella chiesa e nell’ex convento dei Servi di Maria. In esposizione 150 pezzi, di provenienza locale come estera. Oltre a un numeroso pubblico, tante le autorità presenti al taglio del nastro, fra le quali il sindaco Fabrizio Innocenti, monsignor Giancarlo Rapaccini; il vicepresidente del consiglio regionale della Toscana, Marco Casucci; il presidente della Provincia di Arezzo, Alessandro Polcri e il presidente Domenico Gambacci dell’Accademia Enogastronomica della Valtiberina, l’associazione che ha ideato questa manifestazione. Monsignor Rapaccini, prima della benedizione, si è complimentato per l’alto livello della mostra: "Quando sono entrato e ho visto tanta bellezza, sono rimasto veramente sorpreso, Anche le mostre del passato erano molto belle, ma questa le batte tutte", ha detto. "La Regione Toscana ha creduto in questa manifestazione fin dalla prima edizione – ha dichiarato Casucci – e conosco da molto tempo gli organizzatori: ero sicuro che avrebbero fatto grandi cose.
La Regione è orgogliosa di supportare una manifestazione che in pochi anni è diventata una delle più visitate del centro Italia". Alessandro Polcri, nella sua veste anche di sindaco di Anghiari, ha manifestato tutto il suo apprezzamento per la qualità delle opere esposte: "Non è facile trovare una Mostra Presepiale di questo livello, con delle opere che lasciano a bocca aperta, per la sua varietà e per il numero dei presepi esposti". Fabrizio Innocenti, primo cittadino biturgense, si è dichiarato orgoglioso del livello raggiunto dalla mostra e il presidente Gambacci, nel suo saluto, ha ricordato che organizzare questo evento richiede quattro mesi di lavoro, si inizia il primo di ottobre e si termina a fine gennaio. "Se siamo arrivati a questi risultati – ha aggiunto - il merito è di un gruppo di soci dell’Accademia e del variegato tessuto associativo del territorio, che fin da subito si è attivato per essere protagonisti, con la loro creatività, di questa manifestazione". La mostra rimarrà aperta fino al 6 gennaio con i seguenti orari: 10.30–12 e 15.30–19.30.