REDAZIONE AREZZO

Un trattore come ariete. La spaccata e poi la fuga: assalto sventato alla Chini

I banditi sapevano come muoversi: hanno agito in meno di due minuti. Per proteggere la fuga i chiodi che hanno bloccato l’auto dei vigilantes.

Un trattore come ariete. La spaccata e poi la fuga: assalto sventato alla Chini

Un vero e proprio assalto che per fortuna del titolare dell’azienda orafa ha visto i ladri andarsene a mani vuote. È accaduto nella notte tra martedì e mercoledì a Ponticino, protagonista l’azienda Chini, azienda orafa con una lunga storia alle spalle. Era da poco passata la mezzanotte quando i malviventi hanno provato ad aprirsi un varco per accedere all’interno dello stabilimento servendosi di un trattore. Il mezzo agricolo è diventato una sorta di ariete che i malintenzionati hanno provato ad utilizzare, dopo averlo sotratto nelle vicinanze ed averlo scelto appositamente, visto che nella parte anteriore monta un blocco di acciaio antiribaltamento. Uno strumento che nelle loro intenzioni doveva servire appunto come attrezzo per abbattare in primis il cancello all’ingresso - come è accaduto - e successivamente per aprire una breccia sulla struttua in cemento. Il cancello non ha potuto molto contro il trattore, mentre il portone laterale che i ladri hanno provato a sradicare letteralmente con il mezzo agricolo ha dato filo da torcere.

Alla fine il commando è potuto entrare da una sorta di pertugio ma senza poter arraffare molto se non un alcuni grammi di ottone. A disturbarli l’arrivo di vigilantes e carabinieri messi in guardia dall’allarme. I quattro - come è stato ricostruito visionando le telecamere - sono dovuti fuggire bloccando l’auto delle guardie giurata gettando chiodi in terra, proprio davanti al cancello. Una vera e propria squadra, ben organizzata, che agiva sapendo perfettamente come muoversi non solo per entrare nell’azienda ma anche e soprattutto per coprirsi le spalle in caso di una fuga immediata come è appunto accaduto. Sul fatto indagano i i carabinieri della Compagnia di Arezzo, guidati da Silvia Gobbini.