Un milione per la prevenzione delle alluvioni

Il Consorzio di Bonifica 2 ha stilato un programma di manutenzioni ordinarie in vallata che riguarderà circa 85 chilometri di corsi d’acqua

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di Claudio Roselli

Un pacchetto da 950mila euro riservati alla Valtiberina per la prevenzione di alluvioni e allagamenti. Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha stilato un programma di manutenzioni ordinarie nel comprensorio che riguarderà circa 85 chilometri di corsi d’acqua, così suddivisi: 25 nel Comune di Sansepolcro, 16 nel territorio di Monterchi e 14 in quello di Anghiari. Tratti più corti a Pieve Santo Stefano e a Caprese Michelangelo, dove i chilometri sottoposti a cura saranno rispettivamente cinque e due. Uomini e macchine proseguono l’importante lavoro, con le squadre di tecnici e operai del consorzio impegnate oramai da diverso tempo per rimettere in forma le aste fluviali che dovranno affrontare l’autunno in piena efficienza. Dal 1 luglio a oggi, una volta superato il periodo di stop al taglio della vegetazione a tutela della fauna nidificante, sono stati sottoposti a restyling diversi corpi idrici. "In poco più di un mese – ricorda l’ingegner Enrico Righeschi del settore difesa idrogeologica e referente dell’Unità Idrografica Omogenea (Uio) Valtiberina e Unità Idrografica Omogenea Valmarecchia - abbiamo completato circa il 40 per cento degli interventi ritenuti necessari e inseriti dal consorzio nel piano delle attività di bonifica 2022; il programma di lavoro è stato redatto dall’ente, in collaborazione con gli amministratori del territorio e approvato dalla Regione Toscana.

Gli altri sono in corso o partiranno nei prossimi giorni, per riuscire a completare la "cura" annuale, prima della stagione in cui, di solito, si concentrano le precipitazioni". È quello della Valmarecchia il versante più avanti rispetto agli altri. "Qui i lavori sono ultimati – prosegue l’ingegner Righeschi – e siamo intervenuti sul Foglia, partendo dal centro abitato di Sestino: gli operai si sono quindi mossi lungo il fiume, a ridosso di infrastrutture e tratti tombati, con sfalci manuali e piccole manutenzioni di opere idrauliche. Analogo trattamento è stato eseguito sul torrente Marecchia, interessato anche dal ripristino di una briglia ammalorata". E’ tuttora in corso, invece, l’operazione "Valtiberina più sicura"; le aste fluviali interessate sono quella del Tevere, a partire dal centro abitato di Pieve Santo Stefano; quella del Cerfone dal "cuore" di Monterchi e le Reglie dei Calabresi, vicino alla zona industriale di Santa Fiora a Sansepolcro. Ad Anghiari, gli ultimi lavori di ripulitura riguardano il fosso della Libbia alla confluenza con il Sovara, il fosso di Tavernelle, quello del Bove e quello di Carboncione.