Un milione per i medici di famiglia. Incentivo per tre zone scoperte. Sandroni: "Ecco il nostro piano"

La direttrice del Distretto Casentino dichiara soddisfazione per l’aiuto che arriva della Regione. A breve tre professionisti andranno in pensione e l’aiuto economico potrà far arrivare nuove leve. .

Un milione per i medici di famiglia. Incentivo per tre zone scoperte. Sandroni: "Ecco il nostro piano"

Un milione per i medici di famiglia. Incentivo per tre zone scoperte. Sandroni: "Ecco il nostro piano"

L’accordo con i medici di famiglia approvato dalla giunta regionale dà un’importante boccata d’ossigeno alla sanità in Casentino. Grazie a particolari incentivi che in tutta la Regione raggiungono 1 milione di euro sarà più facile convincere i professionisti ad andare a lavorare in zona particolarmente disagiate, soprattutto riguardo alla viabilità. E questo metterà al sicuro una vallata che sta crescendo e che richiede sempre maggiori servizi anche dal punto di vista sanitario. "Attualmente in Casentino tutte le zone con 30.083 persone assistite sono coperte - dice la direttrice del Distretto Casentino Marzia Sandroni - e sono presenti 21 medici di famiglia e 2 titolari di Continuità assistenziale che, con i sostituti, permettono di coprire le tre postazioni di guardia medica (Poppi, Stia, Bibbiena) tutte le notti dalle 20 alle 8 ed il sabato e festivi nel diurno dalle 8 alle 20". Ma entro l’anno le cose cambieranno con tre pensionamenti in vista e a questo punto l’accordo della Giunta regionale diventa davvero provvidenziale. "Entro l’anno, sono in vista tre pensionamenti - continua Marzia Sandroni - per cui sono state pubblicate le zone carenti e attivate tutte le procedure del caso per avere tre nuovi professionisti. Anche se due dei tre medici che potrebbero andare in pensione, si sono resi disponibili a rimanere in servizio. La Delibera della Regione, offre la possibilità, in Comitato d’Azienda di valutare e, auspichiamo, per il Casentino, aumentare, le attuali zone considerate disagiate riconoscendo, ai medici che sceglieranno queste zone, incentivi economici". E così il problema dei medici di famiglia potrebbe essere risolto con particolari incentivi per i professionisti a recarsi in zona disagiate a lavorare. Dopo lo stanziamento di 1 milione di euro da parte della Regione Toscana, le Asl dovranno adesso aggiornare in poche settimane la classificazione dei territori disagiati andando poi ad integrare la dotazione di medici di famiglia. L’accordo prevede anche che, oltre agli incentivi economici, le Asl possano intervenire in questa zone anche per migliorare le condizioni lavorative e logistiche (ambulatori, alloggi e mobilità) dei medici attraverso anche la stipula di specifici accordi con le istituzioni locali.