LAURA LUCENTE
Cronaca

Un dialogo tra arte e natura. Quattordici artisti da tutta Italia creano opere con materiali naturali

Per 4 giorni si confronteranno con l’ambiente montano, usando sassi, rami, corde, foglie e terra .

«Ambient Green Art» un evento di Land Art ideato e condotto da Marilena Calbini in collaborazione con Vincenzo Antonuccio e Giuseppe Contartese immerso proprio nel paesaggio della montagna cortonese

«Ambient Green Art» un evento di Land Art ideato e condotto da Marilena Calbini in collaborazione con Vincenzo Antonuccio e Giuseppe Contartese immerso proprio nel paesaggio della montagna cortonese

Dialogare con la natura immergendosi e creando opere artistiche nel silenzio e nella bellezza della montagna cortonese. Sono 14 gli artisti provenienti da tutta Italia e non solo che hanno risposto all’idea. Tra loro ci sono floral designer, fotografi, attori e scultori. Ieri mattina è partita la seconda edizione "Ambient Green Art" un evento di Land Art ideato e condotto da Marilena Calbini in collaborazione con Vincenzo Antonuccio e Giuseppe Contartese immerso proprio nel paesaggio della montagna cortonese. "Torniamo con piacere a Ginezzo – conferma Mariella Calbini – un territorio ricco di storia, spiritualità e biodiversità. Questo progetto nasce con l’intento di creare un dialogo silenzioso ma potente tra arte e natura, tra il gesto umano e la voce del paesaggio". Per 4 giorni si confronteranno con l’ambiente montano, realizzando installazioni site-specific fatte con materiali naturali raccolti localmente. Dai legni, ai sassi, ma anche rami, foglie, terra e acqua. I materiali utilizzati sono attrezzi semplici e lavoro dell’uomo con possibilità di legature fatte solo con materiale naturale quali corde, spaghi e tutto ciò che possa essere integrato e riassorbito dall’ambiente senza alcun impatto nocivo. Le opere, non di grandi dimensioni, devono tener conto oltre che della salvaguardia del luogo anche della sicurezza sia per l’uomo che per gli animali che in esso vivono. Disseminate lungo sentieri non invaderanno ma si integreranno, invitando a rallentare, a osservare, a sentire. Una volta completato il lavoro, l’opera inizia un processo di trasformazione e interazione con la natura che può durare solo alcune ore, come nel caso dell’utilizzo di foglie, o di periodi più lunghi dove le stagioni stesse daranno nuove versioni dell’opera stessa. "Ambient Green Art nasce anche come spazio di riflessione sulla necessità di riconvertire il nostro rapporto con la natura – spiega ancora Calbini - passando da una logica di sfruttamento a una di ascolto, rispetto e coesistenza. L’arte diventa qui strumento di consapevolezza, capace di ispirare nuovi modi di abitare il mondo, più sostenibili e più profondi". In tutto 4 le installazioni create nel rispetto dell’ambiente nei pressi della residenza Off Grid Farming a Ginezzo. Verranno inaugurate venerdì 16 maggio alle ore 16.30, con una camminata guidata tra le opere, incontri con gli artisti e momenti conviviali.