di Federico D’Ascoli
È la notte dei giovani, delle speranze per un futuro che potrebbe essere già domani. Se si esclude Porta Santo Spirito tutti i quartieri guardano alla Giostra di domenica come un possibile spartiacque e nessuno dei giostratori avversario della Colombina può essere certo al 100% di mantenere il posto anche nel 2023.
La prova generale inizia come sempre alle 21.30, la dedica è per Faliero Papini, lo storico rettore di Porta Sant’Andrea scomparso nel 2021. Il quartiere vincitore riceverà il piatto d’argento, la porchetta dell’Associazione macellai aretini e le due magnum dei vini della Fraternita dei Laici. Faliero Papini è il rettore più vittorioso della storia biancoverde con dieci vittorie dal 1991 al 1997 e poi di nuovo dal 2003 al 2007. Nel 1995 fu tra i fondatori dell’Istituzione Giostra del Saracino, è stato anche Ufficiale e Cavaliere della Repubblica. Per oltre 30 anni nel direttivo della Confcommercio di Arezzo, nella veste di imprenditore è stato figura di spicco nell’espansione urbanistica della città.
La Giostra delle riserve inizia con Porta Santo Spirito che manda in piazza due fratelli. Elia Pineschi ritrova infatti al suo fianco Niccolò. Santo Spirito ha dominato gli ultimi anni delle prove generali con tre vittorie nelle ultime sei edizioni. Elia correrà in sella ad Alex, Niccolò con Toni, il cavallo che ha vinto anche una Giostra con Elia Cicerchia nel 2018.
Porta del Foro punta invece su un esordiente assoluto e su uno dei cavalieri più esperti del lotto delle prove generali. Fa la sua prima carriera assoluta in giallocremisi Niccolò Scarpini, 24 anni, in sella a Lola. Al suo fianco l’esperto Roberto Gabelli che affronterà il Buratto su Oliver. A giugno aveva corso invece il giovanissimo Edoardo Falchetti che avrà altre occasioni per mettersi in luce.
Squadra che vince non si cambia a Porta Crucifera che conferma la coppia che ha conquistato la prova generale di giugno dedicata a Marcello Innocenti. Dovrebbe cambiare però un cavallo: l’ennesimo Niccolò in lizza, Paffetti, dovrebbe far esordire sulla lizza Rosa la cavalla haflinger con cui in prova ha fatto vedere prove di ottimo livello. La preferirà probabilmente a Orione, l’animale con cui aveva corso la Giostra Andrea Carboni ai tempi di Porta del Foro. Al suo fianco un binomio collaudato: Andrea Bennati su Toro Seduto.
Chiude la serata Porta Sant’Andrea. Al giovane Leonardo Tavanti è affidata la cavalla Sibilla che ha corso e vinto con Stefano Cherici e Tommaso Marmorini. Al suo fianco Matteo Bruni, la terza lancia di via delle Gagliarde, che correrà con Bianca una cavalla sella italiana che ha debuttato nella prova generale a giugno e nella quale la squadra tecnica biancoverde ripone molte aspettative.