MARCO CORSI
Cronaca

Treni. Botta e risposta tra Tozzi, Ceccarelli e De Robertis

Dopo il caso dei giorni scorsi nella tratta valdarnese, scoppia la bufera politica.

Treni (Immagine di repertorio)

Arezzo, 01 marzo 2024 – “Trattenere decine di persone dentro i vagoni è l’ennesimo disservizio, l'ennesima vergogna che non si può accettare in un Paese avanzato". Lo ha detto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Elisa Tozzi in merito ai disservizi sulle reti ferroviarie e a quando accaduto ieri a Figline. "Oltre ad aver già sollecitato il ripristino del tavolo pendolari - ha aggiunto - chiederò immediatamente un’indagine conoscitiva interna alla Commissione Trasporti sulla situazione del pendolarismo in Toscana e sullo stato delle linee ferroviarie “lente”. Quelle cioè non di alta velocità, utilizzate quotidianamente da migliaia di cittadini toscani". "Solo con un approfondimento preciso riusciremo a trovare delle soluzioni concrete - ha spiegato Tozzi - Chiederò inoltre se le penali citate dall'assessore Stefano Baccelli siano state effettivamente pagate. La Giunta Regionale non ha mai considerato prioritario questo tema. Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis, capogruppo e presidente della Commissione Trasporti, sanno solo lamentarsi, ma quando si tratta di muovere un dito restano immobili. Tipico atteggiamento della sinistra demagogica".

A stretto giro di posta è arrivata la replica dei due consiglieri regionali del Pd. “Se – come dice la Tozzi – noi siamo la sinistra demagogica, lei è certamente una perfetta rappresentante della destra populista. Ma aldilà delle definizioni quello che conta sono le cose che si fanno e stabilire chi deve fare cosa, per dare agli utenti del servizio pubblico”.Il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli e la presidente della commissione infrastrutture Lucia De Robertis, hanno così deciso di rispondere a Tozzi. “Nel 2013 – spiega Ceccarelli – quando iniziai il mio mandato di assessore ai trasporti trovai una situazione non dissimile da quella attuale".

" Grazie al costante lavoro fatto, ed al confronto con i comitati dei pendolari e alla collaborazione attiva con i ministri dei trasporti, da Del Rio, fino alla De Micheli, siamo riusciti a costruire un percorso con i gestori che ha consentito negli anni di raggiungere livelli di puntualità elevati, tanto che nell’anno precovid, in tutto l’anno furono pagati 4 soli bonus mensili, mentre nel solo mese di dicembre scorso ne sono stati pagati ben 8. Ho chiuso la mia esperienza di assessore firmando un contratto di servizio che prevede il completamento del ricambio di tutti i treni che circolano sulle linee toscane, per un investimenti complessivo di oltre 1 miliardo. Poi il covid ha fatto saltare tutti gli equilibri raggiunti. Ora la consigliera Tozzi, anziché preoccuparsi di quello che fa la Regione, dovrebbe attivarsi presso il governo nel quale il suo partito esprime la premier per ottenere che i gestori del servizio ferroviario investano le risorse necessarie per rendere il servizio più efficiente”. “Alla collega Tozzi, che mi accusa di sapere solo lamentarmi dei disservizi sulla linea Arezzo/Firenze – risponde Lucia De Robertis - vorrei ricordare che come Presidente di Commissione ho convocato in audizione RFI e Trenitalia a rendere conto dei motivi di tali disservizi e delle soluzioni proposte per eliminarli. Audizioni dalle quali è emerso come causa di molti dei disservizi registrati risieda nell’inadeguatezza della linea rispetto al traffico che la interessa. Occorrono dunque investimenti infrastrutturali urgenti, che stanno nella responsabilità di Rete ferroviaria Italiana, che come Trenitalia, è società partecipata totalmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze”.