
incidenti
Arezzo, 8 ottobre 2021 - Sulle nostre strade si muore di meno anche se i dati sono falsati dal lockdown. Si muore di più nelle strade extraurbane, ma si fanno tantissimi incidenti in città soprattutto perché non rispettiamo segnali e distanza di sicurezza. Il tasso di mortalità in provincia di Arezzo è superiore alla media toscana e lo stesso dicasi per l’indice di gravità degli incidenti. L’anno scorso sulle strade della regione sono stati 10350 gli incidenti totali con lesioni a persone, di questi 704 si sono svolti in provincia di Arezzo. Quasi il 32% in meno dell’anno prima quando erano stati 1038. Qui nel 2020 si sono registrati 922 feriti (contro i 1406 del 2019) e 16 morti, che sono 3 in meno dell’anno prima ma non così pochi se pensiamo a tutte le chiusure che nel 2020 hanno limitato i nostri spostamenti. Le statistiche provinciali, elaborate da Aci e Istat, mostrano infatti una situazione fortemente condizionata dal lockdown, per le chiusure imposte dal Covid anche i sinistri sono diminuiti. Quelli in cui sono rimasti feriti i pedoni sono stati 101 con 4 morti ad Arezzo, 80 i feriti da incidenti in bici. Costo sociale totale 70.723.902 euro, il costo per abitante è calcolato in 208,42 euro (sotto la media regionale di 243,28 a persona).
Del totale degli incidenti toscani 10350, quelli con feriti sono stati 13187, 152 i morti. In regione maglia nera è Firenze con 3178 incidenti totali, seguita da Livorno con 1169 e Lucca 1154, poi c’è Pisa con 1048, quindi Arezzo quinta a quota 704. Sul fronte dei morti il triste primato è sempre del popoloso capoluogo di regione con 34, seguito da Pistoia e Livorno 20 ciascuna, Arezzo si trova sul terzo gradino toscano insieme a Lucca a quota 16. Ma che tipo di incidenti li hanno provocati? Dei nostri 16 morti, 4 sono stati coinvolti in uno scontro frontale o laterale, 1 in un tamponamento, 4 in investimento di pedoni, 7 nell’urto di un veicolo fermo. E se l’anno scorso nelle strade italiane, si sono registrati 118.298 incidenti con lesioni a persone, che hanno causato 2.395 decessi e 159.248 feriti, in media ci sono stati 324 incidenti, 6,5 morti e 436 feriti ogni giorno. Nella nostra provincia con 336mila 870 abitanti di cui 322.418 di popolazione circolante, gli incidenti più numerosi riguardano per forza il comune di Arezzo.
Il capoluogo è a quota 273 con 2 morti e 336 feriti, a fronte di una popolazione di quasi 98mila persone e 93mila circolanti. Ma si sono fatti tanti incidenti con anche a Cortona: 52 con 3 morti e 91 feriti. Tra i comuni più popolosi seguono per numero di incidenti Montevarchi e Sansepolcro con 42 incidenti a testa ma senza morti, Terranuova con 37 incidenti e 1 morto, San Giovanni con 29 sinistri e 1 decesso. Quali sono le strade più pericolose? In generale si fanno tantissimi incidenti in città anche con numerosi feriti, ma si muore fuori dall’abitato. Incriminate provinciali, regionali e statali: qui sono morte 6 delle 16 persone totali del 2020, 5 i morti in autostrada. Il numero più alto di incidenti però si registra in strade urbane (346 dei 704 totali), lo stesso dicasi per i feriti: 411 dei 922 totali si sono fatti male in città. Il tasso di mortalità in provincia è al 22,73 superiore alla media toscana (14,69) come l’indice di gravità al 17,06 contro l’11,4% toscano. Nelle nostre strade l’anno scorso sono morti 12 uomini e 4 donne, tra questi 5 conducenti e 7 passeggeri, 4 pedoni. Otto di loro avevano tra 30 e 54 anni, 2 i bambini.
Se diamo un’occhiata ai giorni della settimana in cui si sono fatti più incidenti nel 2020 in testa c’è il venerdì con 133 dei 704 sinistri totali avvenuti anno scorso in provincia di Arezzo. Non solo 8, dei 16 decessi accaduti in provincia si sono verificati proprio il venerdì. Vi basta per prestare più attenzione quando oggi (venerdì) vi metterete alla guida? Sappiate poi che il venerdì è il giorno della settimana che detiene anche il primato dei feriti, 166 dei 922 totali del 2020 si sono fatti male quel giorno. IN generale gli incidenti d’auto sono i più numerosi, seguiti da quelli con veicoli commerciali e industriali, poi vengono i motocicli. Secondo i dati Aci e Istat tra le circostanze presunte d’incidente in provincia di Arezzo, quasi il 30% delle persone non ha rispettato i segnali, il 22% non ha mantenuto la distanza di sicurezza, oltre il 18% guidava distrattamente, oltre il 10% degli incidenti sono avvenuti invece per la velocità. Intorno al 5% gli incidenti che sono scaturiti durante dei sorpassi, per manovre irregolari o per guida contromano. Dato curioso, si fanno più incidenti col sole e col cielo sereno, mentre pioggia e nebbia influiscono pochissimo sui nostri sinistri.