REDAZIONE AREZZO

Tragedia di Cervia, oggi torna la salma: domani i funerali al Giotto?

Sarà la Misericordia ad occuparsi del ritorno a casa della ragazza. L'autopsia conferma: morte sul colpo per rottura delle vertebre del collo

Giovanna Santorello

Arezzo, 24 aprile 2019 - Andranno a prenderla stamattina. Non è ancora certo ma è l’ipotesi più probabile dopo che ieri era sfumata la possibilità che il corpo potesse essere restituito già in serata. E’ l’ultimo viaggio di Giovanna. Lei, Giovanna Santorelli, morta all’alba di una mattina che doveva essere speciale per lei a Pinarella. Un salto al mare, la possibilità di prendere il cande dei suoi sogni, un golden retriever affettuosissimo, una giornata speciale. Che è diventata una giornata di morte.

E’ la Misericordia ad occuparsi dell’ultimo viaggio di Giovanna. era già pronta a partire ieri, è quasi certo che lo farà oggi, forse intorno alle 10. A quel punto i successivi passaggi dovrebbero essere quasi scontati. La camera ardente nelle salette della memoria subito dietro l’altare della chiesa di via Garibaldi. E il funerale, che dovrebbe essere celebrato domani nella chiesa del Sacro Cuore in piazza Giotto, dal parroco don Giovanni Ferrari.

Era vicino a dove era andata ad abitare di recente ma non ha fatto neanche in tempo a conoscere bene il suo nuovo quartiere. Ieri mattina i familiari sono andati a Cervia per riconoscere i suoi poveri resti. Un atto obbligatorio anche se in questi casi i dubbi restano pochi. Pochi anche sulla dinamica: quell’auto quasi impazzita che non rispetta lo stop e si para di colpo davanti alla corsa di Giovanna, del fidanzato, della sua amica. Spezzando una giornata di festa. Spezzandole la vita. E sempre ieri si è svolta l’autopsia.

Un altro esame al quale poco si chiedeva: ma quel poco lo ha detto. La morte di Giovanna è stata davvero sul colpo, proprio come i primi soccorritori avevano intuito al loro arrivo in quell’angolo di Pinarella. L’urto violentissimo le ha spezzato le vertebre del collo: poi la traiettoria che l’ha spinta addirittura fuori dell’auto, rompendo il parabrezza della macchina.

Più le altre ferite, le fratture al bacino, il corpo devastato da quello schianto imprevedibile, specie alle 6 di mattina. A quel punto è arrivato il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari. In testa il fratello, che in questi giorni ha scritto e detto cose tenerissime della sorella: colpito al cuore non solo dalla sua morte, non solo dalla drammaticità dell’incidente. Ma anche dal non averle potuto dire addio. Ora gli resta il funerale, probabilmente domani, l’ultima carezza prima dell’addio definitivo.