REDAZIONE AREZZO

Torna l’iniziativa "video mapping" tra le mura del centro storico Spazio allo spettacolo di luci

"Anghiari si accende" anche quest’anno in occasione del Natale. L’iniziativa del video mapping, messa in atto lo scorso anno, si ripete anche stavolta nel paese di Baldaccio. Anzi, la prima proiezione c’è già stata domenica sera nelle mura del centro storico, illuminate dalle più importanti opere del territorio. L’obiettivo è quello di valorizzare la ricchezza culturale, storica e artistica di Anghiari, inviando allo stesso tempo un messaggio di pace e di misericordia. Dalle opere del museo statale di Palazzo Taglieschi a quelle contenute nei maggiori luoghi di culto all’interno dello stupendo borgo medievale: grazie al video mapping, i cittadini possono godere di uno spettacolo di luci che scaldano il Natale 2020, fortemente compromesso dalla pandemia e sicuramente diverso per tutti.

Un messaggio di promozione curato direttamente da Andrea Mambrini, al quale si deve lo scatto iniziale, sotto la direzione artistica del direttore del museo civico, il dottor Gabriele Mazzi.

La cultura e la foto come veicolo di promozione di un territorio al tempo del Covid-19. Grazie alle foto che circoleranno in rete, la manifestazione promuoverà il paese e le sue bellezze. Gli organizzatori rivolgono un ringraziamento al Centro Commerciale Naturale di Anghiari che ha aderito all’iniziativa; al governatore della Misericordia, Massimo Redenti; alla Pro Loco e al suo presidente; Piero Calli; al parroco don Alessandro Bivignani per la licenza d’uso, a Mario Del Pia, alla dottoressa Rossella Sileno, alla direzione regionale musei, al fotografo Riccardo Garzarelli e al gruppo di lavoro di giovani professionisti che hanno di fatto realizzato il progetto di video mapping.

Nei prossimi giorni verranno proiettate le seguenti opere: l’Adorazione dei pastori di Santi Buglioni nella chiesa di Sant’Agostino, la Madonna della Misericordia di Andrea della Robbia nella chiesa della Propositura e la Madonna con Bambino di Jacopo della Quercia nel museo statale di Palazzo Taglieschi.

C.R.